Il campionato made in UK dopo i primi due round su asfalto si sposta a Builth Wells per il Nicky Grist Stages dove a dominare sono le Volkswagen Polo GTI R5 di Pryce e Cronin. Osian Pryce conquista la sua seconda vittoria stagionale e festeggia nella maniera migliore il suo centesimo rally affrontato con il numero 100 sulle portiere.
Le speciali sono quelle che hanno scritto la storia dei rally mondiali made in UK, ai tempi del Rac quando si scorrazzava dall’Inghilterra alla Scozia, ed a dare l’ultimo scossone era il Galles; ai rally del nuovo millennio quando il rally GB si è confinato nello stato gallese. Il ventinovenne originario del nord del Galles ha dominato la gara senza incertezze, cinque successi parziali sulle otto speciali della gara la dicono lunga su quale sia stata la sua superiorità. Una leadership conquistata sulla prima speciale che è vacillata solamente nella seconda quando l’irlandese Cronin è andato a scratch, portandosi a un solo decimo dalla leadership. Ma lo strattone dato da Pryce per rispondere a Cronin ha letteralmente fatto esplodere l’intero plotone, ed anche il driver irlandese gli concede un paio di manciate di secondi che non riesce più a recuperare. La seconda posizione assoluta però gli permette di conservare, con un buon margine di punti, la leadership del campionato che vede Pryce conquistare la seconda posizione ai danni della Hyundai i 20 R5 di James Williams. Williams segna uno zero per il cedimento di una sospensione nel finale di una gara corsa sempre con il fiatone, per cercare di restare nel gruppetto di Pritchard, Llewellin e Hirst. I tre se le danno di santa ragione dalla prima all’ultime speciali quando la Polo GTI R5 di Pritchard prima salta Hirst e sul filo di lana Llewellin, completando la festa di un podio tutto Volkswagen, relegando la lunga lista delle Fiesta fuori dal podio.