L’Aci, Automobil Club d’Italia ha celebrato a Torino, dove è nato, i suoi 110 anni.
Lo ha fatto con un convegno “Aci e la storia dell’aito in Italia” al quale hanno partecipato il presidente Angelo Sticchi Damiani, il presidente onorario Rosario Alessi, il direttore del museo dell’auto di Torino, Rodolfo Gaffino Rossi ed i giornalisti Carlo Cavicchi e Italo Cucci. Fondato nel 1905 l’Aci, da subito costituì una Commissione Sportiva per regolamentare il nascente sport automobilistico di cui fu presidente Camillo di Soragna. Contemporaneamente assunse una connotazione internazionale partecipando alla fondazione della Federazione Internazionale dell’Automobile. Nel 1906 nacque la prima scuola guida e nel 1923 fornì un contributo determinante alla stesura del primo Codice della strada che stabilì la circolazione sulla destra delle carreggiate. Nel 27 le venne affidata la gestione dell’appena costituito Pubblico Registro Automobilistico (PRA).
Nel 55 entrò in funzione il primo soccorsi stradale Aci. Forte di 110 anni di storia l’Aci è la più antica istituzione nazionale del settore della mobilità con 106 Automobil Club provinciali e oltre 1500 delegazioni. Un ricordo particolare è poi stato dedicato a Filippo Caracciolo di Castagneto, presidente dell’Aci della rinascita, dal 1945 al 1965, e che fu anche presidente della Fia, e ad Enzo Ferrari, il mito dell’automobile italiana.
