TOP GUN

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Ennesimo assolo del friulano nella seconda prova stagionale dell’IRC: al Taro, Rossetti è come un caccia contro una schiera di alianti. A podio Alessandro Re e Pierre Campana, buon quarto posto di Razzini. Rovatti si conferma il Rossetti a due ruote motrici, Leonardi fa sua il trofeo Peugeot e la combattuta R2. A Vellani il Nazionale.

Provate ad immaginare una competizione tra un cacciabombardiere e degli alianti. L’IRC, per usare un’iperbole, è sempre più questo: Luca Rossetti veste i panni del top gun, gli altri dei volonterosi piloti della domenica degli altri oggetti volanti. Un film già visto, la cui ennesima replica va in scena al rally del Taro, secondo appuntamento stagionale della serie per asfaltisti. Il campione friulano domina la tappa parmense, facendo una gara a sé; navigato da Eleonora Mori sulla Skoda Fabia della PA Racing (foto Formula News), la partita per il successo si chiude in pratica già dopo una speciale (12 i secondi inflitti al primo inseguitore); Rossetti continua poi ad allungare, concedendo qualche briciola (leggasi successo parziale) qua e là ai rivali.

Alle spalle del mattatore, Alessandro Re (con Fulvio Florean su Fabia – HK Racing): il più giovane dei Re si batte e si sbatte, raccogliendo comunque applausi. Rossetti non è alla portata, ma il primo degli ‘umani’ è sempre il giovane lariano. Al Taro brillano anche le stelle di  Campana e Razzini: il corso (che completa un podio tutto Fabia) confeziona una gara gagliarda, alla pari del locale (con Marcomini su una Peugeot 208), il quale le prova tutte pur di arpionare il bronzo (tra i due ci saranno, alla fine, 5”4).

A quasi un minuto dal vincitore, ecco la prima WRC: è la Ford Fiesta di un Felice Re mai capace d’impensierire alcuna delle quattro vetture di categoria inferiore che lo precedono. Dietro, ecco Ambrosoli (Citroen DS3 – WRC), Gianesini (Fabia – R5), Zanni (Fiesta – R5), Balbo (Fabia – R5) e Gentilini (Fiesta – WRC) a chiudere la lista dei primi dieci.

La tredicesima posizione va a Michele Rovatti: il Rossetti delle due ruote motrici, con Valentina Catone su una Clio S1600-Power Car Team, strabilia ancora una volta, lasciandosi alle spalle un bel po’ di auto ben più competitive della sua.  Tra le note più positive del week-end di gara emiliano, la prova dei locali Leonardi-Spagnoli, spettacolari vincitori di classe R2B e della classifica del Trofeo 208 Rally; i parmensi piegano Guglielmini-Giorgio ed i veloci ‘intrusi’ (inteso come non iscritti al trofeo) Zorra-Carbognani.

Pronostico rispettato anche nel rally Nazionale: Vellani-Cangini (Peugeot 208-MM Motorsport – classe R5) dominano dal primo all’ultimo metro, precedendo alla fine i bravi locali Bertani-Beccarelli (Renault Clio – S1600) e Mazza-Figone (Renault Clio Williams – A7); da notare i ritiri di Brugo (idroguida ko sulla Peugeot 207 – S2000), quando il pilota di Medesano è secondo assoluto, e di Castagnoli, appiedato poco dopo dal motore della sua Peugeot 106 (A6) quando è terzo assoluto.

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