ARAVECCHIA ALLA NISSA-CONI

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Sergio Aravecchia e Carlo Merenda, su Fiat 128 Rally del 1971, si sono aggiudicati la Nissa – Coni, gara internazionale a media valida per il Trofeo Nord Ovest regolarità autostoriche 2018.

Hanno vinto al termine di una lotta sul filo dei secondi, concludendo la prova con soli 45,2 penalità dopo aver già dominato la prima giornatasulle strde francesi, conclusa con soli 30,7 punti. La differenza l’hanno fatta la domenica in cui hanno totalizzato appena 14,5 penalità. Una gara impeccabile la loro in cui si sono lasciati alle spalle i francesi Alain Corneli e Svend Albertsen, su Porsche 944 del 1982, che sabato sera erano staccati di soli 1,1 punti, ma alla fine ne hanno accusati 83,6. Terzo posto, conquistato di forza nella seconda giornata, per Gianni Borghi e Dario Bernini, con la Lancia Beta Montecarlo del 1975, che hanno concluso con 109,1 penalità. Seconda giornata negativa per Baptiste ed Emanuelle Gastaldi, su Fiat Ritmo Abarth del 1983 che dopo essere arrivati al sabato con soli 32,1 punti, alla fine ne hanno totalizzati 240. Chiudono al quarto posto davanti a Giovanni Omarchi e Laura Butturina, su Mg B del 1966, risaliti in classifica nel finale come Mauro Arlenghi e Gianpiero Signorelli, su Lancia Delta Integrale del 1992, risaliti dall’undicesimo posto. Disastrosa la seconda tappa di André Mounier e Christian Bernardi passati da 48,7 penalità del sabato ai 679,4 della domenica e precipitati dal quarto all’undicesimo posto. Con la Nissa – Coni si è finalmente vista anche da noi una vera gara di regolarità a media. Una prova di due giorni di oltre 500 km con 250 km di prove a media, 18 zone di regolarità, su strade aperte al traffico, e 60 rilevamenti del tempo a velocità inferiore a 50 km/h con un precorso che si è articolato tra Italia e Francia sulle mitiche strade delle Alpi Marittime  sino ad Isola 2000 a quota 2000 metri, ed al  Colle della Lombarda a quota 2350 metri, le valli Stura Gesso e Maira, il monregalese e l’Alta Langa. Partenza da Nizza, in Costa Azzura ed arrivo a Cuneo. Una prova molto guidata che ha messo a dura prova i partecipanti, sia come difficoltà nelle prove, sia come navigazione. Per mettere tutti gli equipaggi sullo stesso piano il road book, ad eccezione delle zone di etallonage (tratto per la taratura degli strumenti), è stato consegnato solo un’ora e mezza prima di ognuna delle due tappe, per cui il precorso è rimasto segreto. Ad organizzare in modo altamente professionale è stata la Scuderia Veltro di Cuneo con la collaborazione de l’Autos d’Epoche de la Vésubie.

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