La prima gara a tutta terra del CIR propone un venerdì con una mini frazione di cinque speciali flash, con i protagonisti del CIRT Marchioro e Ceccoli che capitalizzano la loro posizione di partenza ma alla fine per un solo decimo Campedelli riesce a mettere il muso della sua Fiesta davanti a tutti.
La prima mini tappa del San Marino propone subito una gara bella carica dai toni molto accessi, con la posizione di partenza che da una mano a chi parte indietro come i protagonisti dell’Italiano terra. Ma mette altrettanto in evidenza la competitività delle coperture D-Mack che permettono a Scandola di essere subito competitivo nonostante la sua Fabia parta subito alle spalle della Peugeot di Andreucci. I due protagonisti del CIRT che si inseriscono subito in maniera prepotente nella lotta per la leadership sono Marchioro e Ceccoli, due che sulle strade bianche di questa gara hanno già dimostrato di avere quel qualcosa in più. Ma se i due terraioli fanno capire agli attori del CIR che sono pronti a rendergli la vita durissima, Scandola con lo scratch di Monte Benedetto riesce a prendersi per un attimo la leadership della gara, ma nella speciale seguenti Ceccoli gli risponde a tono e nell’ultima speciale di giornata il Veronese manda in pezzi un cerchio della sua Skoda perdendo sei minuti, ed ogni velleità di successo. Una gara che marca male anche per Andrea Crugnola che parte con circospezione, ma sulla terza speciale stacca una ruota ed è costretto ad issare bandiera bianca. Sull’ultima prova Campedelli riesce però a bruciare sia Marchioro che il padrone di casa Ceccoli, il primo per un solo decimo mentre il San Marinese è dietro di 1″.5. Quarto a 14″.5 il leader del campionato Paolo Andreucci che nelle prime speciale paga a caro prezzo il fatto di essere il primo a passare sulle speciali, ma nella replica del Monte Benedetto riesce comunque ad andare a scratch e recuperare qualche secondo, un segnale che nella seconda frazione sarà pronto a vendere cara la pelle. Partenza attenta per il Finlandese Pietarinen che vede di non esagerare, ma a fine giornata paga ai primi della classe un minuto bello tondo, perso in buona parte nella polvere di Scandola ripartito dopo avere sostituito il cerchio.