A Trento non passa lo straniero e la più lunga salita di tutta Europa, rimasta fedele negli anni alla tradizione se la prende Christian Merli il padrone di casa, che si lascia il primo degli avversari Michele Fattorini oltre i dieci secondi.
Nulla sembra in grado di arrestare l’Osella di Merli che quest’anno in Europa sembra oramai lanciatissima verso il titolo, nonostante un regolamento che privilegia le classi, ma anche in Italia le cose non gli stanno andando affatto male. A distanza di una settimana dal trionfo alla Paolino Teodori di Ascoli gara con doppia validità CEM e CIVM, Christian Merli è andato a prendersi la Trento Bondone aprendo il discorso anche per la serie nazionale, anche se il suo focus resta il campionato Europeo. Assente super Simo, vuoi per la vicinanza con la Pikes Peak, vuoi perché quest’anno il fortissimo Fiorentino si è concentrato sulla serie Continentale, dove però rischia di perdere la sua corona. La Trento Bondone con i suoi diciassette chilometri e rotti ha fatto inevitabilmente differenze importanti e così alle spalle della Osella del padrone di casa ci sono saliti Michele Fattorini e Diego Degasperi rispettivamente staccati di 10″.88 e 18″.00. Il primo tra le carrozzate è stato Lucio Peruggini undicesimo assoluto con la sua Ferrari GT3 458 che si prende di prepotenza la classe GT mentre il primato virtuale carrozzate lo ottiene bruciando per 1″.27 la Fiat X/19 di Manuel Dondi che si prende la classe E2. La E1 va invece alla Fabia del Ceco Trneny, mentre in gruppo A ed N è stato il solito trionfo Mitsubishi con il Bolzanino Bicciato nel gruppo A e la Pedroni tra le vetture di serie..