La nuova serie rallystica continentale è arrivata al suo terzo anno di vita, ma dopo avere messo a calendario una serie di appuntamenti di grande prestigio come Antibes, Ypres, Madeira ed il Vallese il decollo è ancora lontano, sempre più lontana dal ruolo di anti ERC a cui si era candidata.
Dopo un anno zero con pochi appuntamenti lontano dai clamori e dai programmi di team e top driver lo scorso anno è arrivato un protagonista: il Giando ed anche qualche avversario. Ma sopratutto ha fatto il suo ingresso nella serie Ypres, una delle gare più affascinanti della serie Europea, uscita dal circuito patrocinato da Eurosport per evidenti malumori per il rapporto costi promozione, malcontento manifestato anche da altre gare dell’Europeo che hanno dato inizio ad una vera e propria diaspora. Tra le prove dal grande blasone internazionale ci sono anche Antibes, Madeira e il Vallese, messe tutte alla porta per questioni di budget. Un Europa a otto gare dal grande fascino, ma sopratutto disposte ad assecondare le richieste di una promozione che non sempre è all’altezza. Ma nonostante le critiche l’ERC è andato avanti per la sua strada e tra ERC U27 e sopratutto ERC U28 è riuscito a mettere assieme un parterre di tutto rispetto, riuscendo a generare interesse tra i piloti giovani e non. ed oggi propone numeri che la serie del vecchio continente non ha più registrato dai primi anni ottanta, quando l’Europeo era un bel palcoscenico per farsi conoscere. Il Tour European Rally ha sicuramente fatto centro dal punto di vista politico, sfruttando il malcontento di molte gare, ma il prestigio di queste sempre fortissimo nelle rispettive serie nazionali è un deterrente ad una serie che non riesce ad avere un identità in grado di attrarre protagonisti di spessore. Ma fa fatica anche con quella base giovane o meno giovane che ad esempio la vecchia Mitropa riesce sempre ad attrarre. A luglio con i primi tasselli delle gare internazionali che vanno ad incastonarsi nei vari calendari sarebbe bello vedere se il TER ha deciso cosa farà da grande.