I primi contatti tra Even e Citroen risalgono a inizio estate, ma più che di trattativa i toni erano quelli di un pourparler, ad inizio agosto però le cose sono cambiate sopratutto da parte di Even che ha forzato le tappe per uscire dal cappello Toyota, che dopo alcuni movimenti ha cominciato ad andargli stretto, e come per Ogier oggi viene data per cosa fatta.
Quasi tutti i top sul mercato hanno sempre dichiarato in questi ultimi anni di curarsi delle garanzie tecniche che la squadra è grado di fornirgli, in primis la possibilità di vincere. In realtà (e non stiamo parlando solo di Ogier) non è mai caduto contratto senza un adeguata cifra di ingaggio, anzi in alcuni casi si è riusciti a strappare qualcosa in più. Dimostrando che i soldi hanno sempre la loro importanza un fattore che però a rischio di vedere il naso allungarsi negano tutti sino alla morte. A fronte di giovani ed esordienti che spesso si devono accontentare di pochi spiccioli (quando non devono provvedere da soli al loro salario), tra questi c’è anche Lappi approdato in Toyota direttamente dal WRC2. In una stagione e mezza (abbondante) ha messo in carniere un successo assoluto e due medaglie di bronzo, ed alla vigilia del Wales occupa la quarta piazza assoluta nel campionato piloti. Ma dalle parti di Puuppola il braccino in fatto di ingaggi è sempre stato abbastanza corto, ed andare a rivedere un rinnovo al rialzo è sempre un impresa a quando questa è meritata, figuriamoci quando si parte dal basso. Ed a inizio giugno quando sono iniziati i primi contatti tra Even e Citroen l’atmosfera era quella di chi si guarda intorno, ed intanto cerca di fare salire le cifre della trattativa già in essere. Quando il patron della Even ad agosto si è accorto di come stava muovendo le sue pedine Jouhki, ha cominciato a spingere veramente con i rossi, visto che la posizione di Lappi rischiava di diventare una trappola a tempo. Non tanto per la riconferma di Latvala, che firma o meno da fine luglio è cosa fatta, quanto per un insieme di movimenti che a fine 2019 dovrebbero portare Kalle Rovanpera. Quindi rischierebbe di scivolare in secondo piano e non solo per demeriti sul campo, oggi Esapekka è sicuramente il più promettente della generazione entrante, ma per essere al top necessita ancora di una o due stagioni, Tanak come leader è ingombrante quanto Ogier, ma farle in una squadra che guarda già ad un altro giovane può diventare molto pericoloso. Baby Kalle a meno di una crisi adolescenziale è un predestinato, ma lo è anche Lappi e questo in Citroen lo sanno benissimo. E per lui il futuro non può che essere in rosso, in una squadra che lo vede come futuro ricambio per il campionissimo di Gap (appena tornato), certamente qualche soldino in più fa sempre comodo, ma in questa trattativa gli Euri restano secondari.