Il CIR fa tappa sulla terra Marchigiana dell’Adriatico e la Skoda Fabia riesce a mettere in carniere un successo che rafforza la sua leadership tricolore. Con alle spalle un superlativo Denis Colombini.
Le prime speciali sono corse via con un appassionante braccio di ferro tra il campione uscente Umberto Scandola e Paolo Andreucci, con il Toscano che in cinque speciali ha messo tra se ed il suo avversario qualche manciata di secondi. Ma sulla sesta speciale la Peugeot 208T16 di Ucci fa un dritto tra i vigneti e perde quasi quattro minuti precipitando fuori dalla top ten. Scandola eredita così la testa della gara, ed anche se il suo vantaggio è solo di una quindicina di secondi su Basso, il portacolori della BRC preferisce rallentare ed assicurare i punti del campionato Italiano. Nelle ultime speciali si assiste così ad una sinfonia generale in adagio con i pretendenti al titolo tricolore, paghi delle rispettive posizioni che risparmiano le loro vetture sino al traguardo. Scandola mette così in carniere una vittoria che gli regala la pole in vista dell’ultimo round tricolore, sulle strade di casa del Due Valli. Mentre Basso secondo preferisce non rischiare, e nelle ultime prove si lascia sfilare dalla Fiesta di un Denis Colombini scatenato, che mette a segno tre scratch e va a prendersi la piazza d’onore. Non essendo però iscritto al CIR risulta trasparente ai fini dell’assegnazione dei punti, questo permette a Basso di portare a casa i punti del secondo. Discorso che vale anche per Andreucci, la sua lista dei fantasmi però è molto più lunga vista la dodicesima piazza assoluta, ma i punti sono quelli del terzo.