Il Galles propone una seconda frazione pirotecnica, dove quattro speciali durissime (e relative repliche) da mandare giù con un solo remote service tradiscono la Toyota Yaris di Tanak costretta a fermarsi con il radiatore out. Si spalanca così una porta per Ogier, Latvala e Lappi che sino a quel momento si giocavano sul filo dei decimi la piazza d’onore.
I rally come ricorda Neuville alla fine di Sweet Lamb i rally finiscono solo all’ultimo controllo orario, ed oggi a dovere bere l’amaro calice è stato un Tanak, in formato XXL, dominatore incontrastato (come negli appuntamenti di agosto) oramai in controllo e con un ipoteca pesantissima in tasca. A tradirlo è stata la sua Yaris che nel secondo passaggio sulla Sweet Lamb perde il carter di protezione e subito dopo inevitabilmente si danneggia il radiatore. Poche centinaia di metri e quando si accendono gli allarmi per la pressione dell’acqua, l’unica cosa da fare è parcheggiare la vettura a bordo speciale. Al comando passa così sua maestà Ogier, che nelle prime battute della tappa è andato a prendersi la testa del plotoncino in lotta per la piazza d’onore, posizione conquistata in maniera decisa. Vista però la distanza che lo separava da un Tanak, in grado di allungare pur andando in controllo, nel resto della tappa Seb ha tenuto un passo spinto, ma senza mai uscire dalle righe, attento sopratutto a controllare i suoi avversari diretti nella rincorsa a quella seconda piazza che di colpo è diventata lotta per il primato. Quando a fine giornata si lasciano le speciali per tornare al service Latvala e Lappi che sino a quel punto non si sono mai risparmiati, scambiandosi la palma di primo inseguitore del Francese gli pagano 4″.4 Jari Matti e 11″.8 Esapekka. Entrambi determinatissimi a dare domani l’ultimo assalto al successo, quello che sotto le tende black Toyota stavano già pregustando da metà mattinata. Ma questa volta c’è anche un quarto incomodo, Breen che quel gruppetto non lo ha mai mollato, senza fare sfracelli con il passare dei chilometri ha rosicchiato decimi preziosi, ed a fine giornata è ad appena 13″.5, un distacco che lo inserisce di diritto nella lotta per le prime tre posizioni del podio. Quinto ma a mezzo minuto dalla testa, quindi fuori dai giochi di vertice, Ostberg in lotta con Mikkelsen per tenere la top five. Soltanto ottavo a 55″ da Ogier, il suo rivale numero uno nella corsa al titolo Neuville, un uscita di strada nella mattinata lo blocca in un fossato, da dove esce grazie all’aiuto degli spettatori perdendo 50″, quelli che ora gli mancano per giocarsi la gara Gallese.