Il rally due Valli dopo il turbolento inizio di ieri propone un finale con il plotone dei primi votato ad amministrare le rispettive posizioni tutti attenti a portare le proprie vetture sulle pedana finale in piazza Bra. Unica eccezione uno Chentre in crescendo che scavalca Scandola sulla dirittura di arrivo.
Le aspettative ed i temi per la frazione conclusiva del Due Valli non mancavano di certo, nonostante l’uscita di scena di Simone Campedelli sulla prima speciale avesse dato un importante sforbiciata alle attese della vigilia. Questa volta però i concorrenti non hanno risposto come ci si poteva attendere, se attendersi un Andreucci votato unicamente alla marcatura a uomo su Scandola era prevedibile, e sacrosanto visto che in ballo c’era il titolo tricolore. Quello che invece non ci si attendeva era un Crugnola rinunciatario che ha subito alzato le braccia, rallentando in maniera sensibile e lasciando la piazza d’onore ad Andreucci, limitandosi ad amministrare la terza posizione che gli vale il successo nel Trofeo Asfalto. Una condotta che ha liberato Rossetti da ogni genere di pressione e così il Friulano si è potuto concentrare sugli sviluppi portati avanti dalla Hyundai in collaborazione con la Friulmotor. Ed a quel punto Luca ha tenuto un buon passo, ma con una classifica sotto controllo, concentrato a mille sull’obbiettivo Due Valli bis. Un successo importante per lui ma anche per una squadra a cui il campionato Sloveno va sempre più stretto. Scandola inciampa nel primo passaggio sulla Roncà in una foratura che gli costa solamente una quindicina di secondi, ma a quel punto perde contatto dal treno di testa e le condizioni meteo con sole e caldo non aiutano certo le sue coperture a dare il meglio. Perde il treno per una foratura anche Michelini che deve cedere la sua quinta posizione ad uno scatenato Chentre, che nel pomeriggio parte a tutta per andare in caccia di Scandola. Il padrone di casa sempre più in affanno nella replica della cà del Diaolo rompe trasmissione e semiasse e deve dare strada ad uno Chentre XXL che con il passare dei chilometri trova un grande feeling con la Fabia DP. Nonostante nel finale il Veronese sia pure con una Fabia acciaccata ci provi, non riesce a rimettersi dietro Elwis. Davanti la classifica resta di granito, con i tre moschettieri che speciale dopo speciale alzano sempre di più il piede, centrando così alla grande i tre obbiettivi che si erano Fissati. L’unica variante la propone Andreucci sull’ultima speciale che alza tantissimo e in pratica restituisce la piazza d’onore a Crugnola, questo però non cambia la sostanza con The Rox che un altro assoluto CIR, Andreucci si appunta l’undicesimo scudetto tricolore e Crugnola si accontenta del più modesto Trofeo Asfalto, che festeggia mettendosi al collo una medaglia di argento.