AL LIEPAJA E’ EURO GRYAZIN

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Anche il campionato Europeo va a chiudere i suoi ultimi fascicoli sulla terra Baltica del Liepaja con Gryazin che vince proponendo un mix dominatore ragioniere tenendo a bada Ingram avversario diretto nella corsa all’ERC U28 che registra il secondo successo Russo stagionale.

Chi dai giovani si attende gare dirompenti, oppure successi ottenuti con impeto ed incoscienza, quella di chi ha fame di arrivare, fa sicuramente fatica ad interpretare il giovane pilota Russo cresciuto in Lettonia. In una serie vinta da un pilota senior come Lukyanuk tutto l’impeto e performance, fa specie vedere nell’ultimo round sfidarsi i soli U28 in un duello all’ultimo sangue per aggiudicarsi il titolo a loro dedicato, con una gara dai toni ovattati dove nessuno ha mai realmente provato ad uscire dalle righe. L’unico che ci sentiamo di promuovere è proprio il vincitore Gryazin che con questo successo si aggiudica anche campionato, ed il suo ambito premio. Di anni ne ha appena ventuno, ed alla sua seconda stagione al volante della Fabia R5 corona un crescendo continuo con una prestazione nella gara cruciale perfetta. Più veloce di tutti ma senza mai esagerare, con una costanza da metronomo. Quello che non ti attendi di certo da un ventunenne. Nella prima tappa ha firmato cinque parziali sui sei a disposizione, senza rischiare performance border line ha dato l’impressione di giocare sempre in controllo, chiudendo la tappa con una ventina di secondi su Ingram, mentre Kreim e Ahlin si aggiravano una quarantina di secondi più in là (mai realmente in gara). L’impressione è quella di un ragazzo che nel piede può avere qualcosina di più, ma non molto, ad insinuare il dubbio però c’è un crescendo che in questi due anni non si è mai arrestato. Ed in Lettonia insinua un ulteriore dubbio con una seconda tappa fotocopia della prima, con un tre su tre mette altri secondi tra se ed Ingram che nell’ultima boucle getta la spugna. Il driver Britannico raggiunge il traguardo limitandosi a controllare Ahlin e Kreim, in lotta sino all’ultimo metro per il terzo gradino del podio, che sul filo di lana vede lo Svedese saltare l’occhialuto Tedesco. Ingram si accontenta così della palma di vice campione U28, che festeggia con il secondo posto sul podio del Liepaja. L’impressione è quella di un pilota che non aveva molto di più da dare, ma per lui il 2018 è stata la prima stagione su una R5 (dopo anni di Adam Opel) e mettergli un bollo adesso sarebbe ingiusto.        

CLASSIFICA

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