AL VALAIS BASSO FESTEGGIA

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Dopo una prima tappa interlocutoria i protagonisti del Vallese devono issare bandiera bianca al crescendo di Basso che prende le redini della gara ed allunga abbozzando una fuga lasciandosi alle spalle Olivier Burri ed il figlio Michael andando ad aggiudicarsi anche la seconda edizione del TER.    

Il rallye du Valais nonostante il passaggio di consegne al timone della macchina organizzativa, ed un importante spostamento del baricentro della gara a Sion, continua a proporre il percorso di sempre su è giù per le veloci strade del Vallese, con due tappe da centoventi chilometri, un totale di 244 chilometri. Poco meno di cosa ci propone una gara mondiale. Una prova endurance che nella prima frazione ha prodotto una fase interlocutoria con l’intramontabile Olivier Burri che prende il timone davanti a Basso e Abbring, che però gli restano sempre in scia. In particolare Giandomenico conclude la frazione con appena 3”.1 di ritardo. Un preludio ad una seconda frazione in crescendo del Trevigiano, Burri non molla ma ad uno dei primi controlli orari rimedia 10” di penalità e deve cedere la leadership a Basso. A quel punto il Giando aumenta il suo passo e nelle sei speciali rimanenti va a segno per ben cinque volte, mettendo lo Svizzero alle corde che però non molla e solamente a due prove dalla fine quando vede che non riesce a trovare il bandolo della matassa si limita ad amministrare la sua piazza d’onore concedendo al leader una ventina di secondi che portano il suo ritardo sopra il mezzo minuto. Sul terzo gradino del podio ci sale il figlio di Olivier, il giovane Michael, anche lui al volante di una Fabia R5 ma con un ritardo sfiora i tre minuti, a lungo in battaglia con Toedtli che si ritira per un cedimento meccanico a quattro speciali dalla fine, ed a quel punto alza il piede e raggiunge il traguardo in scioltezza. Un’altra gara da dimenticare per Abbring, quando la gara entra nel vivo si avvicina alla coppia di testa, ma a Les Valettes esce di strada e mette in carniere un altro ritiro. Il Giando festeggia così con un successo assoluto la conquista per il secondo anno consecutivo del TER. Al via difendere i colori Italiani erano in quattro, ma Nucita deve arrendersi subito per problemi elettrici, mentre Vineis esce di strada nelle battute iniziali, al traguardo oltre a Basso ci arriva il solo Andrea Coti Zelati che porta la sua Citroen DS3 R3T al trentunesimo posto assoluto.      

CLASSIFICA

 

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