La gara Catalana grazie ad una macchina organizzativa impeccabile è sempre riuscita ad attrarre un parterre di prim’ordine, per gratificare il pubblico sempre all’altezza della situazione ma quest’anno presenta un elenco iscritti con un poker d’assi irripetibile.
Ad avere quasi tutte le luci della ribalta puntate sarà la lotta per l’iride piloti, con la sfida a tre Neuville, Ogier, Tanak che dopo il Wales sono sempre più vicini in classifica. Una lotta che potrebbe giocarsi sul filo dei decimi come è già successo in molte gare, ma che potrebbe presentare interessanti risvolti tattici con una gara dai due volti come quella Catalana con una prima frazione sterrata e le seguenti su asfalto. Un round decisivo per Neuville che dopo il Galles ha solamente 7 punti di vantaggio, ma nella prima tappa sulla terra dovrà passare per primo sulla strada, l’anno passato Ogier riuscì ad azzerare il ritardo con una perfetta scelta di gomme. Un esercizio che dovrà dimostrare di sapere fare anche Neuville se vuole andare a prendersi quella corona iridata che sembrava già sua. L’obbiettivo di Ogier sarebbe quello di limare ancora qualche punto a Neuville, ma senza sorpasso sarebbe meglio per potere partire dietro anche nell’ultimo round in Australia. Tanak invece dovrà dare tutto già nella prima tappa per cercare di capitalizzare la posizione di partenza e presentarsi sull’asfalto con un po’ di vantaggio, perché l’asfalto Spagnolo non è come quello Tedesco, o meglio è più simile come superficie a quello della prima tappa dove la Yaris era si davanti a tutti ma di un niente. Poi c’è lui monsier Loeb, un asso di cuori, quelli conquistati con nove titoli iridati che hanno cementato la sua leggenda in Francia e nel mondo. Dopo Mexico e Corsica arriva l’ultima uscita in Catalunya dove le sue carte le potrà giocare al meglio, partendo dietro il primo giorno sulla terra e con due tappe di asfalto nel finale, superfice sulla quale la C3 + è sempre stata a suo agio. A chiudere l’elenco delle star al via con le WRC+, non si può dimenticare il rientro nel mondiale di Ken Block. L’Americano non sarà sicuramente la davanti a giocarsi qualcosa, anzi dovrà lottare nelle retrovie, ma per il pubblico più giovane è molto più di un campione, ed i suoi funambolismi attireranno a bordo strada molti under. Ultimo asso abbiamo lasciato quello di picche, ovvero Petter Solberg, che assieme a Camilli porterà al debutto la nuova Polo R5. La lunga assenza dai rally non depone a suo favore, ma dopo quanto visto in Turchia, dove a vincere la classe è stato suo fratello Henning, tutto è possibile, anche se Skoda gli contrappone le sue punte di diamante Rovanpera e Kopecky.