A Maggiora va in scena il terzo atto del Italia RX, ovvero il rally cross made in Italy, ancora una volta in concomitanza con la serie mitteleuropea CEZ, ed a prevalere è la Fabia Supercar dell’Ungherese Spitzmuller.
Dopo un’estate molto travagliata, con un campionato che non riesce ad uscire dalla sua culla naturale di Maggiora ed ha visto andare a buca l’appuntamento in Austria e quello di Magione, la serie riparte a per il suo gran finale autunnale dalla Offroad Arena di Maggiora. Nonostante le difficoltà del momento della disciplina a livello mondiale, il campionato Tricolore risponde bene nelle serie support con il solito tutto esaurito dei Kart cross, mentre nel Super 1600 (le compatte tutto avanti) registra un importante aumento di presenze. A mancare all’appello è la classe regina delle Supercar che tra la serie Italiana, ed il CEZ, riesce a mettere assieme appena cinque vetture. A vincere questo round è la Skoda Fabia dell’Ungherese Spitzmuller, un successo netto e cristallino ai suoi avversari ha concesso solamente un successo nella Heat del sabato, mentre nelle tre domenicali è sempre andato a scratch, ed in finale ha capitalizzato la sua pole in griglia andando a vincere con un margine confortante. Alle sue spalle la Mitsubishi di un Marco Noris in forma smagliante soprattutto nelle fasi decisive, che si lascia alle spalle il dominatore della prima parte di stagione Oscar Ortfeld. Il gentleman vikingo dopo avere vinto la heat del sabato non è più riuscito a mordere, ed a tratti è sembrato rassegnato nonostante il grande potenziale della sua Fiesta. Purtroppo è rimasto al palo il campione uscente Ivan Carmellino, il tanto atteso debutto della sua Grande Punto interamente rivisitata, è inciampato su dei pezzi last minute ed ha dovuto gettare la spugna. Tra le Super 1600 a prendersi il primato della classifica intermedia è stato Ruga, ma quando si passa al gran finale con semifinali e finalissima in cattedra salgono Cerri e Skocdopole, con l’Italiano che fa prevalere la sua esperienza sul giovane della repubblica Ceca, al suo debutto nel rallycross a soli quindici anni. Al via c’era anche l’Alfa Mito di Carretti che in Q1 ha messo tutti in ginocchio, una semplice prova di trasmissione in vista di un importante test, in vista del quale la vettura la domenica non ha più lasciato il paddock. Tra i Kart Cross a fare la voce grossa nelle qualifiche è il solito Maicol Giacomotti, che vince due delle quattro heat, ma nelle fasi ad eliminazioni diretta Firenze con due partenze a razzo fulmina tutti e va a prendersi il successo davanti a Di Pietro e Bormolini.