Lo stop ai programmi della Peugeot ufficiale resta ma la presenza di Seb alla Dakar 2019 annunciata oggi anche se sarà con un team privato ha il sapore di un avventura privata solo a metà come quando vinse il titolo piloti con Kronos.
La decisione è stata di quelle prese all’ultimo minuto, e come sottolineano PH Sport e lo stesso Loeb non c’è stata una preparazione adeguata, ma comunque i test che il nove volte iridato svolgerà a dicembre dovrebbero essere utili a Seb per riprendere il ritmo sulle dune e per PH per adattare alla 3008 DKR 2017 le Evo motore della 2018 alla vecchia vettura. Un transfert obbligatorio visto che i nuovi regolamenti hanno messo fuori legge la Maxi per le sue dimensioni XXL permesse sino all’anno passato ai buggy ufficiali. La vettura e quella con cui Loeb firmo a Buenos Aires la seconda piazza assoluta a soli cinque minuti dalla vettura gemella di Peterhansel, un dominio della casa del leone allora completato dalla terza piazza di Despres. Da allora sia Mini che Toyota si sono evolute ma se in PH riusciranno a trasferire le evoluzioni motore 2018 sulla vecchia vettura il vantaggio sulla concorrenza potrebbe risultare ancora intatto o quasi. Un’operazione privata ma sino a punto a visto che Loeb è a tutto il 2019 pilota sotto contratto Peugeot, e PH è la struttura di riferimento per il gruppo PSA non solo per il parcheggio dei clienti di lusso, ma come nel caso della C3 è la struttura di riferimento per lo sviluppo sul campo. Se a Seb un po’ brucia non essere riuscito a vincere una Dakar, questa potrebbe essere l’occasione buona perché anche se team e ingaggio sono privati è chiaro che la casa del leone ha tutto l’interesse a puntare ad un altro successo, capitalizzando così tutto il lavoro fatto sulla 2008 e poi sulla 3008 DKR direttamente negli atelier di Satory. A dare una piccola spinta ad un’operazione sulla quale gli interessati, Peugeot compresa, stavano meditando da qualche mese è stato il massiccio impegno della X-Raid che per battere i forti Toyota Hilux ha ingaggiato i ¾ della ex squadra di Sochaux Sainz, Peterhansel e Despres. Il programma sarà supportato da Red Bull e Bardahl France, un impegno quello del toro rosso che sulle dune del Perù sarà a tutto tondo.