RIVOLUZIONE CIRT

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Oggi sono stati sfornati gli elenchi delle validità delle tre massime serie rallystiche tricolori CIR, CIWRC, CIRT; lasciando da parte il CIR che abbiamo anticipato lunedì, nel CIWRC abbiamo qualche cambiamento quasi fisiologico mentre il terra viene completamente rivoluzionato.

Con la pubblicazione delle validità rally 2019 made in Italy perplessità e dubbi si elevano a fattore esponenziale pari al cubo soprattutto per quanto riguarda il neonato CIRT, che viene completamente stravolto. Che la terra dopo qualche stagione in ripresa ricominciasse a soffrire era lampante, ma le scelte operate rischiano di tagliare completamente le gambe a questo campionato. Ma procediamo per ordine nel CIR si è rimasti fermi sulla linea che avevamo anticipato questo lunedì, con tre fuori Elba, San Marino e Adriatico; dentro Sardegna, Friuli e Tuscan con la gara del WRC che sarà suddivisa in gara 1 e gara 2. Nel CIWRC entrano l’Elba ed Alba, la gara di Portoferraio dopo un’edizione claudicante nella massima serie fa un passo indietro e ritorna ad ospitare le WRC. Mentre Alba vede la sua richiesta di promozione accettata, a fargli posto è il Como al quale viene assegnata la finale unica dell’ACI SPORT RALLY COPPA ITALIA. Nei comunicati federali fa specie come questo passaggio rappresenti una sorta di riconoscimento, del quale però si fatica ad interpretarne la logica. Ma passiamo ora alla rivoluzione CIRT il campionato passa da sei gare a quattro, ed escono di scena Liburna, Nuraghi Vermentino e il Nido dell’Aquila, con l’ingresso in questo caso a sorpresa del Sardegna che anche in questo caso sarà suddiviso in come per il CIR in gara 1 e gara 2. Quindi ci si trova davanti ad un teorico di quattro gare e cinque risultati, con un titolo che viene assegnato in base ai migliori tre risultati ottenuti. Se per alcuni tra quelli che sono iscritti al CIR i costi che propone il WRC possono complicare l’equazione budget, nel caso del CIRT questi possono risultare proibitivi per i partecipanti al top, figuriamoci per chi limita le sue ambizioni solamente alla classe. Il rischio è di dare un ulteriore sfrondata al lotto dei partecipanti e ridurre la serie ai minimi termini in fatto di partecipazioni al campionato. Inoltre quattro gare e cinque risultati è molto più che una forzatura (indipendentemente dal chilometraggio), per tentare di dare una parvenza di campionato nazionale che è difficile intravedere con solo quattro rally. Un altro punto interrogativo è legato alla lunghezza delle gare, il Tuscan con la promozione sicuramente darà più respiro al suo tracciato, ma è facile immaginare che San Marino e Adriatico si contraggano ai minimi termini e nel caso questo non gli garantisse abbastanza iscritti non sorprenderebbe gettare la spugna. 

CIR 2019

  • Rally il Ciocco
  • Rally Targa Florio
  • Rally Italia Sardegna
  • Rally di Roma Capitale
  • Rallye Sanremo
  • Rally Due Valli
  • Tuscan Rewind

CI WRC 2019  

  • Rally 1000 Miglia
  • Rally Elba
  • Rally del Salento
  • Rally della Marca
  • Rally di Alba
  • Rally San Martino di Castrozza

CIRT

  • Rally Adriatico
  • Rally di San Marino
  • Tuscan Rewind
  • Rally Italia Sardegna

 

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