IN MARCIA VERSO DAKAR

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L’Africa Eco Race undicesima edizione ha preso ieri mattina il via dal porto di Montecarlo, e dopo un trasferimento a Sete i protagonisti dell’edizione 2019 si sono imbarcati ed approderanno in Marocco dove il primo gennaio scatterà la prima speciale da Nador a La Momie.

Alle verifiche di Menton per punzonare moto, vetture e camion si sono presentati un centinaio di equipaggi, tutti agguerriti è pronti a tuffarsi nella Maratona Africana verso Dakar, prima sulle dure piste del Marocco e poi sulle temutissime dune della Mauritania. I mezzi a quattro ruote tra auto, camion e side by side che si sono imbarcati sono quarantasette e tra loro sono quattro gli equipaggi battenti bandiera tricolore. Tra le vetture ed anche tra i mezzi pesanti la lotta si annuncia decisamente aperta, ma soprattutto con un volto tecnologicamente più umano, restituendo al raid organizzato da Schlesser il giusto mix tra avventura e spirito sportivo. L’edizione passata che in un certo senso ha fatto uscire dalla sua nicchia l’Africa Eco Race, pur non disponendo di vetture ufficiali o piloti di spicco assoluto ha annoverato tra i suoi protagonisti Serradori, Vasilyev e De Rooij, tre driver una spanna sopra il livello decisamente amatoriale del palco partenza, che se da un lato hanno dato un buon contributo qualitativo, dall’altro hanno azzerato le luci della ribalta per il resto del plotone. Ed è verosimile che con la maggiore incertezza che regna in questa edizione si possa riaccendere l’interesse di molti gentleman che negli anni hanno gettato la spugna. Unico vip al via Shinozuka, che però si presenta al via con un Isuzu in versione terrestre e comunque vista l’età con il giusto spirito di rimpatriata e non quello di quando correva con i colori ufficiali. Tra le T2 tricolori ritroviamo un Stefano Rossi quest’anno in coppia con Alberto Marcon (vista la rinuncia di Borsoi) al volante della fida Nissan che però quest’anno è stata migliorata in base alle esperienze 2018. I buggy restano irraggiungibili ma la top ten potrebbe non essere impresa impossibile. Al debutto invece la BMW dei gemelli De Lorenzo (Dario e Aldo), mentre con i side by side Polaris ci sarà Paolo Ceci che abbandona le due ruote per le quattro ed imbarca con lui Sara Bioli, ed a chiudere sempre in groppa al Polaris la Famiglia Scandola con Graziano e Michelangelo

 

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