La caccia al lupo di Gap che su queste strade ha mosso i suoi primi passi è esplosa sin dalle battute iniziali, nelle due speciali by night, ma i jolly nella scelta delle gomme di Neuville e Loeb ed i picchi velocistici della Yaris di Tanak non hanno fermato il neo capitano Citroen vincente che passa al comando e resiste agli affondi del Belga.
Come ieri sera le condizioni non sono di quelle proibitive, ma ghiaccio, verglass e neve schiacciata in certe speciali non mancano e riescono a complicare quanto basta la scelta delle gomme che obbliga i concorrenti sia in un caso che nell’altro ad una scelta di compromesso. Un arte dove Ogier continua a dimostrare di essere sempre il migliore, nonostante a questo Montecarlo la concorrenza non ha certo giocato a carte coperte dando il meglio sin dai primi metri di gara. Anzi Neuville e Tanak che spesso in passato hanno patito i continui cambi di ritmo che impone il Monte, hanno dimostrato di essere cresciuti molto ed avere raggiunto la solidità mentale dei campioni. Ma oltre ai due rivali di sempre questa volta c’era anche Loeb, che alla fine della prima giornata si porta via una pesantissima terza piazza, forse troppo lontano per tentare un ribaltone, ma al Monte “mai dire mai”. Nel toto gomme Ogier non ha cercato dei jolly, ma ha fatto le scelte più logiche e teoricamente vincenti, che ha capitalizzato nella maniera migliore. Nonostante l’annullamento della prima speciale mattutina abbia penalizzato la sua scelta rispetto a quella di Neuville e Loeb. Una giornata dove la davanti sono andati a tutta, ma Ogier ha dimostrato di avere qualcosa in più, paradossalmente nel sapere rischiare di meno nelle corde più insidiose, ma anche sapendo rinunciare a qualche secondo alzando il piede la dove i rischi salivano. Chi non ha mollato niente è stato Neuville, nonostante qualche rischio preso nella scelta delle gomme, per tentare di chiudere la partita, tiene la piazza d’onore con il rivale nel mirino a soli 2″.0. Chi invece non può più avanzare pretese sul successo è Tanak, dopo una partenza a razzo, cercata per vedere dove poteva arrivare si è subito accorto di poter ambire al primato. Capitalizzando l’anno passato al fianco di Ogier ha cercato di giocare in sicurezza fotocopiando la gara del rivale. Un esercizio dove inevitabilmente pagava qualche secondo al Francese, esperienza che lo ha portato ad osare troppo in un taglio e la foratura rimediata lo ha fatto scivolare a due minuti dalla testa. Terzo ad un minuto e venti secondi troviamo un terzetto capitanato da Mikkelsen seguito a ruota da Latvala e un Loeb superbo, con il ritardo accumulato ieri sera ha osato qualcosa in più sulle gomme ed ha riagganciato velocemente il podio virtuale. Ma nella lotteria della scelta delle gomme se la cavano egregiamente anche il Norvegese e Jari Matti che bruciano Loeb nella volata finale.