Un inverno a carte coperte dove si è parlato molto di WRC2, un test in Italia con la Skoda Fabia R5 della Step Five, ma ad un mesetto dalle Azzorre Lukyanuk ha confermato che sarà ancora al via dell’ERC questa volta nel ruolo di defender al volante di una delle nuove Citroen C3 Saintéloc Racing.
La vittoria della corona continentale sembrava avere orientato le mire del Russo Lukyanuk verso il WRC2, sulle orme del suo predecessore il Polacco Kajetanowicz. Ma alla fine il richiamo della serie continentale ha prevalso, ed oggi è arrivata la conferma che sarà al via anche in questo 2019 nell’inedito ruolo (almeno per lui) di defender. Una scelta più che corretta quella di capitalizzare la sua esperienza nel campionato Europeo, visto che a trentotto anni entrare a tutti i costi nel WRC2 significa farlo con tutti i costi a piè di lista. Parecchie sono però le novità a cominciare dalla vettura alla squadra, dopo anni al volante della Ford Fiesta seguita dalla struttura Ceca H-Racing il veloce driver russo passerà al volante della nuova arma PSA la Citroen C3 R5 che curata dalla Saintéloc. Un’operazione siglata tutta in lingua Francofona, dove è facile immaginare ci sia lo zampino del promoter anche lui Francese Eurosport. Visto che più di un protagonista della serie continentale ha cominciato a guardare al WRC l’organizzazione Francese non poteva astenersi dall’imbastire un operazione per trattenere il driver Russo che con la sua esuberanza e spettacolarità è diventato un driver molto popolare anche al di qua della ex cortina di ferro. Un operazione che rilancia anche le azioni della Saintéloc, che dopo qualche stagione di sbando a livello di gerarchie Peugeot Citroen, ritorna ad essere il punto di riferimento del gruppo PSA nell’ERC. Resta da capire che piega prenderà la Peugeot Rally Academy che in passato ha forgiato piloti del valore di Abbring e Breen, ed oggi non è ancora chiaro quale sarà il programma di Rossel il vincitore della 208 Rally Cup.