ARRIBA ARRIBA OGIER

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Sugli altopiani di Guanajuato il pronostico parla solo Francese con un Ogier che sulle piste Messicane è sempre andato fortissimo e questa volta lo farà al volante di una Citroen C3 + che in quota ha dimostrato sin dal suo esordio di avere un tigre nel motore.

Se in Svezia la posizione di partenza come era prevedibile la posizione di partenza lo ha messo in ginocchio, questa volta Ogier partendo dietro a Tanak e Neuville non può certo lamentarsi e solamente per questo fattore potrebbe stare in cima alla lista dei favoriti della gara Messicana. Ma dalla parte del lupo di Gap questa volta c’è anche il peso di un motore che negli appuntamenti passati ha dimostrato che in quota riesce a respirare molto meglio della concorrenza. Nel 2017 nonostante il bilanciamento non perfetto della C3 Meeke riuscì a vincere con uno svarione finale che gli costò parecchi secondi, mentre l’anno passato un Loeb fermo da anni ha perso il treno per il successo causa una foratura. La lunga militanza nel mondiale, quella degli anni quando i budget avevano pochi limiti ha permesso a Citroen di accumulare sulla concorrenza attuale un vantaggio notevole sulla gestione in quota del motore. L’anno passato a livello motore la Yaris (in Finlandia) ha recuperato il gap che la separava dalla concorrenza, ma senza tanti chilometri di test è difficile immaginare abbiano potuto ottimizzare il loro propulsore per una gara che si corre oltre quota 2000. Una combinazione, ordine di partenza, motore che vede Ogier monopolizzare il ruolo di favorito, ma porta in alto anche le quotazioni di Lappi, grande uomo squadra sulle speciali del Varmland. L’ordine di partenza questa volta penalizza Tanak, ma l’Estone ha dimostrato sia al Monte che in Svezia di sapere regolare il suo passo alle condizioni di strade, ed avversari e se il venerdì riuscirà a contenere il ritardo potrebbe ambire al podio. L’anno passato Neuville ha pagato a caro prezzo il venerdì davanti a tutti, ma la Hyundai i20 ha dimostrato di limitare i cali prestazionali dovuti alla quota e questa volta che è secondo sulla strada l’obbiettivo podio è più che mai a portata. Se gli outsider Toyota ovvero Meeke e Latvala in Messico hanno sempre commesso qualche errorino, sarà interessante vedere cosa riuscirà a fare Sordo che l’anno passato è arrivato secondo tenendo a lungo la testa della gara.     

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