FORD L’ORA DELLA VERITA’

0

Con un Montecarlo da dimenticare, ed una Svezia in chiaro scuro la squadra di Wilson si presenta a Leon nella speranza di riuscire a farsi notare, ma lo fa con sole due vetture a dimostrazione di un budget ridotto all’osso.

La collaborazione con Ford Performance continua, con auto che vanno e vengono dagli USA per andare in galleria del vento, ma per adesso i progressi non sono stati così evidenti, come quelli sul motore che vanno avanti con il contagocce dalle ultime gare del 2018. In molti hanno interpretato la richiesta di una proroga sull’iscrizione della M-Sport al WRC come una mossa tattica, in realtà il braccio di ferro continua ad andare avanti sotto il profilo budgettario diretto, ma anche sotto il profilo tecnico che per ora continua a viaggiare su binari differenti tra aspettative e risultati legati a sforzi che spesso sembrano solo di facciata. L’esempio più classico è quello dell’aereodinamica che va avanti dal Finlandia 2018 con un metti, togli e modifica. I guru in materia possono anche avere idee geniali, ma per farle funzionare occorrono settimane di lavoro in galleria del vento e non solo ore o giorni, in maniera da verificare le reazioni variando millimetricamente i vari profili, sempre rapportati ai set-up di lavoro della vettura. Al Monte le cose non sono andate molto bene, ma tutto sommato su strade dove si alternano asfalto, ghiaccio e neve il fattore umano può fare una grande differenza, ed in casa Ford non c’erano specialisti. In Svezia è andata decisamente meglio, Suninen è stato bravissimo a chiudere la prima tappa davanti a tutti, il vantaggio di partire dietro ha influito ma a dare una bella mano è stata una gara capace di livellare i picchi prestazionali. Il Messico con i suoi problemi legati alla quota, ed ai cali di potenza dei propulsori potrebbe non essere il banco prova più attendibile, ma un eventuale mancanza di prestazione potrebbe peggiorare un clima sempre più pesante, con sviluppi minimi e budget tirati all’osso. Per la M-Sport del post Ogier il Mexico sarà una sorta di prima prova del nove per una stagione 2019 che potrebbe portare il team Britannico a gettare la spugna.  

 

Share.