Lo shakedown non propone particolari emozioni, ed a firmare il tempo migliore è Meeke che brucia Mikkelsen, Neuville, Sordo e Ogier racchiusi in un fazzoletto di un solo secondo. Resta al palo Tanak bloccato nel suo primo passaggio probabilmente da un sensore.
I cinque chilometri e rotti dello shakedown non propongono grandi spunti, il fondo sassoso e con parecchio ghiaino si velocizza con il susseguirsi dei passaggi mettendo in evidenza la caratteristica di un fondo che nelle speciali di domani costerà molto caro a chi avrà l’onere di transitare per primo sulle speciali. Compito che aspetterà a Tanak la cui avventura Messicana non inizia nel migliore dei modi, un sensore ammutolisce il propulsore della sua Toyota Yaris prima che l’Estone riesca a concludere il suo primo passaggio sullo shakedown. Bloccato a lungo in speciale non riesce a rimettere in moto la sua vettura, deve così attendere il recupero e getta la spugna almeno per quanto riguarda lo shakedown. A battere il miglior tempo è Kris Meeke in uno degli ultimi passaggi, bruciando per un niente le tre Hyundai con Mikkelsen, Neuville, Sordo e la Citroen di Ogier tutti raccolti in un solo secondo, separati pochi decimi. La Yaris di Tanak rientrata al service su un carro attrezzi, ma gli uomini di Makinen oltre a rimediare all’inconveniente fanno un ceck-up completo al motore per assicurarsi che all’origine del problema ci fosse solamente la mancanza di consenso del sensore. In piena nottata Italiana la gara prenderà il via con l’immancabile partenza di Guanajuato e la speciale spettacolo sulle strette e spettacolari vie cittadine, cunicoli sotterranei compresi. In questi giorni bel tempo e caldo l’hanno fatta da padroni e la temperatura potrebbe ulteriormente pesare su dei propulsori che per l’aria rarefatta perdono potenza, ma nache capacità di raffreddamento. Domani a fare la parte del leone sarà comunque l’ordine di partenza e per Tanak si annuncia una gara tutta in salita.