OGIER A DENTI STRETTI

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L’atteso assalto della Toyota alla leadership di Ogier lo portano Meeke e Tanak ma il Francese si difende a denti stretti ed alla fine di un’altra giornata ricca di colpi di scena rafforza il suo vantaggio su Evans che tiene la sua seconda piazza ma l’ombra di Tanak è sulla Fiesta di Elfyn.

Il venerdì una sua piega alla classifica l’ha data in maniera abbastanza marcata, soprattutto per i tanti Hyundai in testa che hanno pagato a caro prezzo con forature e ritiri una tappa forse più dura del previsto. Chi si attendeva l’attacco Toyota di Meeke e Tanak non è rimasto deluso, in particolare Meeke è partito a tutta facendo segnare uno scratch pesante sulla Guanajuatito, dove però esce di strada Lappi che in posizione pericolosa obbliga a scendere la bandiera rossa che fa scattare il tempo imposto per Ogier e Latvala, entrambi graziati perché alle prese con delle forature lente. Un episodio che solleva qualche polemica, nascosta in fretta e furia sotto il tappeto dall’intero circo, lascia comunque perplessi l’attribuzione dei tempi imposti in maniera particolare quello di Latvala. Ma sulla Otates a sgonfiarsi è una delle gomme di Meeke che perde un minuto e mezzo e concludendo la stage sul cerchio danneggia la sospensione, ed anche sugli otto chilometri di El Brinco perde un altro minuto e mezzo. Kris scivola in quinta piazza a tre minuti, ma con tutti i ritiri che hanno fatto piombare nello sprofondo metà del plotone WRC+, si trova in una posizione inattaccabile, ed a quel punto passa in modalità controllo, badando solo ai punti del titolo costruttori. Nella replica pomeridiana nessuno osa più di tanto, con Ogier che fa subito sentire la sua voce con uno scratch e subito dopo risponde Tanak il cui obbiettivo più che andare all’assalto della leadership è cercare di mettere con le spalle al muro la Fiesta di Evans, che però nelle ultime speciali cerca di arginare l’Estone e riesce a tenere per 2”.2 una fragile piazza d’onore. Con un ultima tappa corta ma non troppo (sessanta chilometri cronometrati) il Gallese difficilmente potrà resistere a Tanak, ma il vantaggio su Neuville, poco meno di cinquanta secondi, probabilmente lo vedrà concentrare la sua corsa sul Belga in difesa di un bel podio. I quasi trenta secondi di vantaggio di Ogier sugli inseguitori sono una bella ipoteca sul successo, considerato che chi ha forzato il ritmo più di quel tanto è incappato in forature è facile immaginate che a meno di errori o rotture la leadership sia inattaccabile.   

CLASSIFICA

 

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