Il Campionato Elvetico come tradizione prende il via dalle strade Francesi del Pays du Gier, ed a firmare il successo è il campione uscente Ivan Ballinari che nelle ultime speciali piega Greoire Hotz per pochi soli 3”.6. Al via anche il Piemontese Gianluca Tavelli che conclude al quinto posto assoluto.
La gara scatta con un’apericena by night su strade bagnate che sono un invito alla prudenza, ma non impediscono ai due favoritissimi della vigilia Ivan Ballinari e il Francese David Salanon di portare le loro Skoda Fabia R5 al timone della gara. Il mattino seguente senza la pioggia le speciali asciugano rapidamente ed a prendere il timone della gara è Salanon, che fa valere la sua grande esperienza e sulle lunghe speciali del mattino mette una mezza minutata tra se e l’arrembante trenino Svizzero. Protagonista negli anni passati della serie d’oltralpe Salanon continua a spingere per chiudere la gara prima del service di metà giornata, un azzardo che gli costa un uscita di strada che lo obbliga ad issare bandiera bianca. A sole tre speciali dalla fine ritorna così al comando Ivan Ballinari, ma alle sue spalle in fazzoletto di appena tre secondi ci sono Michael Burri e Gregoire Hotz, preludio ad una volata finale che si annuncia pirotecnica. Il primo colpo da K.O. lo sferra Hotz scippa la testa della gara a Ballinari, il campione in carica però non si intimorisce e con un uno due finale prima riprende il comando e con un colpo di reni mette a tacere le velleità di Hotz. Chi non riesce a tenere il passo dei due avversari è Michael Burri che concede qualche secondo di più ai suoi avversari e sull’ultima speciale alza il piede accontentandosi della terza posizione. A chiudere la top five troviamo il Piemontese Gianluca Tavelli, che ha portato al debutto la Skoda Fabia R5 appena entrata nelle officine della Specialcar. Attento sulle speciali bagnate ed umide, nell’ultima boucle più asciutta pur senza forzare più di tanto ha scalato quattro posizioni. La presenza Italiana si è però fatta sentire a livello tecnico anche sul podio visto che le Fabia R5 di testa erano targate Roger Tuning e Balbosca.
