Dal debutto Catalano della Vw Polo R5 sono passati poco meno di sei mesi, oggi dopo avere dimostrato un netto strapotere sulla terra e situazioni a scarsa aderenza è arrivata l’ora della verità anche sull’asfalto vero, quello rugoso e guidato di una Corsica che si annuncia bella asciutta.
Sino ad oggi il vantaggio sulla terra della Polo R5 è risultato palese sin dal debutto sugli sterrati Catalani. Qualche dubbio in più che questo strapotere possa mantenere dei contorni altrettanto marcati sull’asfalto c’è. Vuoi perché la maggioranza dei successi raccolti sui fondi catramati sono avvenuti in condizioni di scarsa aderenza, vuoi perché Baumschlager primo cliente della casa Tedesca nei mesi passati ha insistito molto per dei test su asfalto. In Corsica la Polo dovrebbe dissipare ogni dubbio anche sull’asfalto, ovvero se si tratta di vettura vincente, oppure la vettura da battere; una spanna davanti alla concorrenza. Un confronto che non dovrebbe lasciare dubbio alcuno visto che le Polo al via sono ben quattro, due al volante avranno due asfaltisti di provato valore come i Francesi Eric Camilli (pilota di provata esperienza nel WRC2 che ha lavorato allo sviluppo della Polo) e Nicolas Ciamin giovane rampante che ha fatto saltare il banco al Touquet. Ma ci sono anche quelle di due frequentatori del WRC2 che puntano ai vertici delle classifiche WRC2 come Veiby e Kajetanowicz. Il primo leader provvisorio del WRC2 con un secondo posto al Monte e un primo in Svezia, è bravo sulla terra e sull’asfalto ed Corsica ambisce almeno al podio, mentre Kajto è forte anche sull’asfalto e l’anno scorso nonostante soli quattro risultati ha dimostrato di essere competitivo anche nel WRC2 e non solo nell’ERC. Ma soprattutto ci sarà una concorrenza all’altezza con tutte le marche a cominciare dalla Citroen C3, che con Bonato e CHL si presenta con la vettura dello “chevron” più evoluta sull’asfalto, con uno specialista e campione nazionale come il Savoiardo. La Skoda si presenta con tanti piloti di belle promesse a cominciare da Rovanpera (anche se iscritto al WRC2 Pro), ma anche asfaltisti come Loubet e Andolfi la cui parabola crescente non si è ancora fermata. Numerose anche le Fiesta R5, l’armata Ford conta anche su dei bei nomi, ma se sulla terra del mondiale dove la performance deve trovare il giusto mix con la durata resta abbastanza competitiva, in una gara di prestazione pura come la Corsica difficilmente potrà dire la sua a meno di qualche super performance dei piloti.