Il potenziale del Gallese sull’asfalto non lo scopriamo certo oggi, ma dopo una grande partenza sugli scarichi della Yaris di Tanak nella boucle pomeridiana sale in cattedra e con due scratch consecutivi si prende di prepotenza la leadership della gara, che perde in un incredibile finale dietro a un Meeke (che non lo vede) ma che la direzione gara gli rende con un forfettario.
Una prima tappa ridisegnata sulle alture della Corsica che vanno da Porto Vecchio a Propriano, stage storiche che però non si percorrevano da parecchio tempo le sorprese non sono mancate. Una tappa da mandare giù tutta di un fiato, senza assistenza, quindi diritto di sbagliare ridotto a zero e note precise ma perfettibili hanno messo in difficoltà più di un concorrente, inducendo i più a non rischiare più del lecito. Ma con strade asciutte e temperatura nella norma i valori in campo dovevano essere quelli, ed invece i tre moschettieri del WRC, ed anche i grandi specialisti dell’asfalto sono stati messi in fila da un Evans, ma soprattutto da una Fiesta che non ti aspetti. Impressiona in performance la Toyota Yaris, quella che a distanza di un anno aveva pagato una partenza ad inciampo con un set-up errato. Ed ovviamente il primo del team di Makinen è capitan Tanak solido come una roccia, veloce al limite dell’imprendibile ma come sempre con del margine, quello concesso ad una tappa tutta da scoprire. In Toyota giocano in chiave tattica la carta di un Meeke full attack ma nei primi chilometri della speciale iniziale Kris inciampa in un taglio che gli costa una foratura lenta. Nel finale paga pegno per un problema alla sospensione posteriore, nell’ultima stage parte al piccolo trotto per arrivare a Bastia, ma tra la frustrazione della situazione ed una speciale molto tortuosa non si avvede che alle spalle sopraggiunge Evans che prima di vedersi dare strada perde una decina di secondi. Un torto involontario a cui va a rimediare la direzione gara con un forfettario. Ma indipendentemente dalla decisione della direzione gara impressiona un podio provvisorio con Evans, Tanak e Neuville racchiusi in un pugno di secondi. A chiudere la top five troviamo Sordo e un solidissimo Suninen a venti secondi dai primi di classe. Sesto a mezzo minuto un Ogier che paga dazio nelle prime speciale per un set up sbagliato che corregge, ma a cui non riesce a rimediare completamente.