Nella serie Sudamericana Codasur è andato in scena il secondo round sulle piste del Paraguay del Rally Trans Itapùa, ed a imporsi per la seconda volta è stata la Hyundai i20 R5 di Diego Dominguez, ma a fare notizia è il ritiro di Gustavo Saba che vede la sua Polo andare out.
Il Tour de Corse anche se è oramai alle spalle da qualche giornata ha sollevato parecchi dubbi sull’affidabilità delle R5 di mamma Volkswagen. La vettura sulla terra ha dimostrato di essere una spanna sopra la concorrenza, ed in Corsica ha dimostrato (se mai c’è ne fosse ancora stato bisogno) di saperci fare anche sull’asfalto. Ma prima con Ciamin, uscito di strada per un cedimento (sterzo o idroguida) e poi con il grande mattatore della Corsica Eric Camilli andato a fuoco in speciale, i punti interrogativi sono cresciuti, vuoi per un assemblaggio a volte fatto in fretta e furia, vuoi per una componentistica, i pezzi e pezzettini che costano pochi euri, presa forse un po’ sottogamba. Trattandosi di una vettura nuova, per non dire nuovissima, qualche pecca sull’affidabilità ci sta ma a calcare la mano sull’argomento ci ha pensato la serie continentale Sudamericana che sugli sterrati del Rally Trans Itapùa, ha visto la Polo R5 di Gustavo Saba issare bandiera bianca (quando al comando della gara) per il cedimento di un ammortizzatore posteriore, che si è staccato all’atterraggio da un salto, affrontato con decisione ma senza commettere errori. Il Paraguaiano che era uscito di strada al Tierra Colorada, colleziona un altro zero, mentre il suo principale avversario Diego Dominguez raccoglie con la sua Hyundai i20 il suo secondo successo consecutivo, che gli permette di abbozzare un primo tentativo di fuga nel Codasur 2019. Alle spalle della Coreana a soli 8”.4 si è piazzata la Toyota Etios R5 (omologazione sud America) di Alejandro Galanti, vecchia conoscenza del rallysmo Paraguaiano, come Augusto Bestard terzo al volante di una Fiesta.