BREEN SBANCA SANREMO

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Nell’ultima frazione il meteo sembrava destinato a dare una tregua ma invece già dalla boucle di fine mattinata le condizioni si complicano, il leader Campedelli commette un errorino ma si riprende prontamente, ma sulla lunga finale tra asciutto, pioggia e nebbia Breen riesce a saltare Campedelli sul filo di lana.

Le speciali by night hanno consegnato una solida leadership a Simone Campedelli che ha messo una prima ipoteca sulla gara Rivierasca. Le prima speciale della giornata che si arrampicava sul passo del Ginestro gioca un brutto tiro a Campedelli, in un tornante il Romagnolo rischia il testa coda, ed anche se perde solo qualche decimo lo svarione è un invito alla prudenza e così accorcia il passo. Una guida troppo prudente che permette a Breen di dimezzare il suo svantaggio, ma Simone resetta in fretta la testa e nelle altre due speciali prima contiene l’impeto dell’Irlandese e sul Colle d’Oggia capitalizza una scelta di gomme più dure andando in scratch. Questo gli permette di tornare a mettere qualche secondo tra se e l’Irlandese. Ma i colpi di scena sono appena iniziati e la speciale finale, vede l’intero service e gli uomini delle squadre inviati sulle speciali con lo sguardo costantemente rivolto verso un cielo, con nuvoloni neri e bassi correre sulla spinta del vento da una collina all’altra. Le condizioni sulla speciale finale continuano a mutare di minuto in minuto, ma i principali protagonisti partono tutti privilegiando una scelta asciutto, che rappresenta un teorico miglior compromesso su un tracciato che per almeno due terzi si presenta asciutto o appena umido. Condizioni molto difficili dove a fare la differenza più grande non è la scelta delle coperture ma il feeling dei piloti, ed a fare la differenza è proprio la grande esperienza accumulata da Breen sulle speciali del mondiale capace di gestire al meglio il suo passo sui trenta chilometri che arrivano sul colle d’Oggia passando dal Ginestro. Campedelli si difende più che onorevolmente ma gli paga una quindicina di secondi, in gran parte nella prima metà dove prevale il fondo asciutto e Breen attacca come non ci fosse un domani, ed alla fine Simone gli deve cedere la testa della gara per una manciata scarsa di secondi. Il terzo gradino del podio se lo tiene stretto Basso con un ritardo sui primi due di una mezza minutata, mentre Rossetti tiene la quarta piazza nonostante il suo ritardo sulla speciale finale.           

CLASSIFICA    

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