Christian Riedemann alla sua terza uscita con la Volkswagen Polo R5 nel campionato Tedesco si lascia i due precedenti stop alle spalle e trionfa al Sulinger la sua gara di casa, costruendo il suo successo sugli impegnativi ventiquattro chilometri della Eickhofer dove mette alle corde un Kreim attento soprattutto ai punti del campionato.
Il campionato Tedesco supera il giro di boa in maniera decisamente azzoppata, con due gare cancellate su cinque, se al Sachsen a fermare la gara è stato il fatale incidente che ha strappato la vita all’equipaggio Gunther Walker, il Wartburg non è mai partito travolto da problemi economici ed un comitato organizzatore in fase di ristrutturazione. La gara è partita con un apericena di quattro speciali la sera del venerdì, una battaglia campale dove si alternano in quattro al timone della gara, ed a andare al riposo notturno davanti a tutti è proprio il padrone di casa Christian Riedemann, ma in appena 2”.3 troviamo anche la Fabia di Kreim e la Hyundai di Gassner jr. Una gara su fondo misto che tra pioggia ed umidità complica non poco la vita dei concorrenti, ed il primo dei tre a gettare la spugna è Gassner che nella mattinata del sabato sbaglia le gomme ed a Eickhofer perde 45” secondi in un colpo solo, ed a quel punto si limita a portare al traguardo la sua Hyundai, limitandosi a controllare il gradino basso del podio, che però Geipel non è mai sembrato in grado di portargli via. Condizioni difficili che inducono alla prudenza anche l’occhialuto Fabian Kreim, mentre Riedemann sfrutta le grandi doti sui fondi scivolosi della sua Volkswagen Polo targata BMA, ed aumenta il suo passo, mentre Kerim lascia per strada una ventina di secondi nei due passaggi sulla Eickhofer. A quel punto l’alfiere della Skoda Germany molla l’osso e si focalizza nell’amministrare una solidissima seconda piazza che gli permette di allungare in testa al campionato. Al Sulinger va in scena anche l’ADAC Opel Rallye Cup che questo round propone il dominio assoluto di Gregoire Munster che non si pone troppi problemi di tattica e va a vincere tutte e tredici le speciali della gara, rifilando a Nick Loof secondo sulla pedana finale la bellezza di due minuti tondi tondi.
