Il rally del Friuli Venezia Giulia parte il venerdì pomeriggio con una frazione ridotta ma che lascia un segno importante in una classifica che propone un braccio di ferro tra Campedelli e Rossetti divisi da soli cinque decimi. Mentre Albertini e Basso pagano già una quindicina di secondi.
La partenza del Friuli propone subito temi molto interessanti, nonostante l’organizzazione sia stata costretta a cancellare il primo passaggio sui 14 chilometri della Malghe di Porzus per una strada sporcata dall’olio perso da alcuni concorrenti del rally storico che partiva davanti alla gara del CIR. Un passo falso che ha sollevato parecchie critiche, da parte di concorrenti e spettatori. Il più lestoi a scattare dai blocchi di partenza è stato Campedelli che con un doppio scratch sulla Soffumbergo si porta in testa e prova ad allungare ma la risposta di Rossetti è imperiale e con uno scratch pesantissimo fa capire il suo potenziale sulle strade di casa, la dove si può fare più differenza. I due si presentano cosi sulla speciale spettacolo con lo stesso tempo, ed a spuntarla per una manciata di decimi è Campedelli che riesce così ad andare al riposo notturno con il timone della gara in mano. Ma se i due promettono scintille, ed il testa a testa di domani si annuncia esplosivo alle loro spalle si è subito fatto il vuoto. In lotta per la terza piazza ci sono le Fabia di Albertini a 16” e Basso a 17”; ma le chance di riagganciare la coppia di testa sono ridotte al lumicino, anche per il Trevigiano leader del campionato che ha lamentato qualche problema sull’asse posteriore della sua vettura. Problemi alle regolazioni del differenziale dietro per Crugnola che se la passa peggio del Giando e va a chiudere la top five con una mezza minutata di ritardo. Distacco sulla stessa linea di Perico che però deve aggiungerci una decina di secondi pagati per una falsa partenza.
