Alle verifiche di Marmaris le Yaris plus si sono presentate recependo tutte le indicazioni emanate dalla FIA per l’interpretazione border line dei regolamenti sull’ala posteriore, un alettone dalle dimensioni ridotte e con una nuova profilatura ottimizzata.
Dopo avere corretto in Germania i tre centimetri di eccessivo sbalzo all’indietro, riportando avanti l’ala rispetto al profilo della vettura, in Turchia la squadra di Makinen si è presentata con una nuova ala posteriore con dimensioni ridotte, conformi alla precisazione del regolamento tecnico spedita a tutte le squadre dopo il Finlandia. Rivista sulle dimensioni del profilo vettura di serie e non WRC+ come invece aveva inteso il tema Toyota. In realtà viste le basse medie orarie della gara turca per scoprire gli effetti della nuova ala bisognerà attendere le prossime gare, in particolare Spagna e Australia dove le medie si impennano in maniera importante. La nuova ala non risulta solamente ridimensionata, ma è stata rivista anche nel suo profilo in maniera da ottimizzare i flussi con le nuove dimensioni, ed in maniera particolare con quei tre centimetri di avanzamento rispetto al posizionamento dell’ala originale. Se il Turchia con le sue medie orarie non è certo la gara ideale per verificare eventuali differenze cronometriche o di guidabilità, è comunque abbastanza scontato che si tratterà di effetti limitati a pochi centesimi, a cui sarà difficile dare un riscontro tangibile per i più. Una richiesta quella della FIA formulata alla fine del Finlandia su pressioni e riscontri avanzati dalla Citroen, che in origine sembrava non toccare solamente la Toyota ma in realtà nessuno delle altre squadre ha apportato modifiche alla propria aerodinamica posteriore. Questo mette ancora più in evidenza un mondiale combattutissimo che è ritornato a proporre come una volta strette marcature tecnologiche tra le case costruttrici. Dove i protagonisti non lesinano colpi bassi, quello che però è emerso è l’evidente difficoltà del legislatore ad esercitare un adeguato controllo sulla parte aerodinamica. Forse la cosa che più ha fatto lievitare i costi sulle nuove plus, sono gli studi e le ore di simulazione in galleria e non. Forse in un ottica futura sarebbe il caso di fare un passo indietro per riportare sotto controllo i costi, che sotto questo aspetto sono sfuggiti.