La coppa Nissena vede deflagrare a suon di record la sfida tra Faggioli e Merli con il Trentino che batte il record della scalata, ma Faggioli lo migliora solo qualche minuto dopo facendo sua la prima salita; successo che bissa anche nella seconda manche piegando così il suo rivale al volante della Osella per un secondo e una manciata di centesimi e si laurea Campione Italiano.
La Coppa Nissena incorona un Simone Faggioli che con grande determinazione va a prendersi il successo al termine di due salite al cardiopalma dove in entrambe piega la resistenza di un Merli che ci mette l’anima ma gli deve cedere per 98 centesimi nel primo round e 11 nel secondo. Christian nelle ricognizioni del sabato è riuscito a bruciare Faggioli in entrambe le tornate, un antipasto che ha fatto salire le speranze di Merli di riaprire la lotta per il tricolore, una missione impossibile che è sembrata concretizzarsi nella prima salita quando ha fissato il nuovo record del Coppa Nissena. Ma cancellare tutti i sogni di gloria ci pensa il Fiorentino che gli risponde battendo un nuovo record, migliorandolo di 98 centesimi. Il distacco tra i due si riduce a soli 11 centesimi nella seconda salita, un doppio successo che consegna il gradino alto del podio a Faggioli, ma soprattutto arriva anche la dodicesima investitura tricolore. La terza piazza se la prende un Francesco Conticelli che si impone con un bel uno due in un derby targato Osella FA 30 contro Domenico Cubeda, quinto ma staccato di qualche secondo dai due duellanti per il gradino basso del podio Magliona. Tra le carrozzate a fare la parte del leone sono stati i fiammanti bolidi del gruppo GT con la Lamborghini Huracan di Rosario Parrino il più veloce di tutti in entrambe le salite, che mette in fila senza troppi complimenti le Ferrari 488 Challenge di Ragazzi e Maurizio Pitorri; a dividere i due la Peugeot 205 di Guzzetta che si impone nel gruppo dei prototipi della E1 Italia. I prototipi della E2 sono tutti nel segno dell’Alfa Romeo C4 by Picchio di Alessandro Gabrielli. Nelle gruppo A si impone la Peugeot 106 di Calderone, mentre il gruppo N è terra di conquista per la Honda Civic Type R di Giovanni Lisi. Imponente come al solito il plotone delle Racing Start che tra le plus incorona la Mini Cooper S di Giacomo Liuzzi, mentre tra le vetture di base ad imporsi è la Mini Cooper di Oronzo Montanaro.