IL DEUTSCHLAND E LA ROTAZIONE

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Il calendario mondiale 2020 è stato sfornato da poche settimane, si è parlato moltissimo di rotazione ma in realtà ad oggi non sono state tracciate le linee di questa, ed il primo colpo a sorpresa arriva dal Deutschland che annuncia il suo stop nel 2021 per rientrare l’anno seguente.

Il calendario WRC 2020 annunciato dal promoter alla vigilia del consiglio mondiale del 4 ottobre ha proposto un vero e proprio terremoto rispetto ai nodi in discussione qualche mese prima. Uno sconvolgimento legato ad una montagna di problemi economico politici di molte gare, che in realtà potrebbe avere lasciato qualche punto interrogativo ancora in sospeso visto che il calendario 2020 non è stato pubblicato sui documenti di chiusura del consiglio mondiale. Dopo qualche stagione con il promoter in primo piano sulle scelte, quasi tutte economiche, questa estate Todt e la FIA sono ritornate a fare sentire il loro peso politico. Per cercare di prevenire il problema di un’abbondanza di candidature, ma soprattutto di problemi economico politici di moltissime organizzatori Todt aveva lanciato già a giugno l’ipotesi di un ritorno ad un calendario a rotazione. Con il passare delle settimane questa è diventata realtà, ma ad oggi con un consiglio mondiale alle spalle da pochi giorni non sono emersi dettagli di questa rotazione, come se qualcuno non volesse legarsi le mani a dichiarazioni da ritrattare a pochi giorni di distanza. Oggi ad annunciare un’altra uscita, questa volta in ottica 2021, è il rally Deutschland gara che quest’anno è stata graziata dalle pressioni politiche della inedita cordata ADAC costruttori tedeschi. Lo spostamento in ottobre per questioni di coperture televisive, previsto per il 2020, crea più di una difficoltà ad una gara che dopo l’uscita della Volkswagen dal mondiale ha riposto nella biglietteria spettatori una parte importante del suo budget. Ed un ottobre spesso piovoso, lontano dai periodi feriali di tutta Europa non è certo un invito al tutto esaurito, senza contare che per problemi legati alla vendemmia alcune speciali della Mosella dovranno essere rivisitate o cancellate. L’uscita nel 2021 è stata parte della trattiva per mantenere la presenza nel calendario la prossima stagione e continuare a prorogare il suo contratto con il promoter di un solo anno. Il presidente dell’ADAC per rassicurare il movimento di casa ha parlato del rientro nel 2022, con una pressante richiesta a farlo nella sua vecchia data di fine agosto. Il 2022 è però molto, molto lontano se gli eventi continueranno a susseguirsi con l’intensità dello tsunami che ha travolto la stesura del calendario dal mese di giugno a inizio ottobre.

 

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