Al momento non esistono comunicazioni ufficiali, ma il taglio di budget imposto dal gruppo Volkswagen al marchio Ceco (unitamente agli altri marchi) di sicuro impedirà agli uomini di Mlada di ritornare all’assalto del WRC2 (l’ex Pro) piloti e costruttori in prima persona.
Per il momento in Skoda il 2020 resta un’incognita tutta da dirimere, con poche certezze visto che il nuovo taglio di budget partito dai vertici del gruppo riduce drasticamente l’operatività della squadra. Almeno per quanto riguarda le attività sui campi di gara della squadra che in questi ultimi anni ha letteralmente messo in ginocchio la concorrenza nel WRC2 2 e quest’anno nel WRC2 Pro. Tra le poche presenti ad avere i suoi piloti tutti sotto contratto, unica a gestirne direttamente i programmi iridati. L’unica parentesi è stata quella ad inizio stagione 2019, con la squadra impegnata nello sviluppo della nuova Fabia R5 Evo, ed in previsione del debutto si è concentrata la presenza della squadra ufficiale nella seconda metà del campionato. Decisione condizionata da un primo taglio di budget, non a caso nelle prime gare della stagione Rovanpera per dare fiato alle sue ambizioni di campionato ha corso con squadre private legate alla Skoda. Un programma integrativo nel quale Mlada gli ha dato una mano tramite il reparto clienti, ma che per stare in piedi ha avuto bisogno del supporto dei suoi partner di sempre. Un addio che non corrisponde di certo alla chiusura del reparto corse, che si concentrerà quasi esclusivamente sullo sviluppo della vettura per il reparto clienti. Il fatto che ad oggi non ci siano state comunicazioni ufficiali non sorprende più tanto, anche l’anno passato a fronte di quel primo taglio di budget prima di trovare una quadra si è arrivati a gennaio, quando hanno depositato la loro iscrizione al WRC2 Pro. Come allora c’è al vaglio la partecipazione al nuovo WRC2 affidandosi a dei team satelliti, ma questi dovranno essere economicamente indipendenti nei loro programmi come quest’anno lo sono stati Pietarinen e Bulacia.
