Il campionato Europeo ha da poco fissato il suo calendario 2020 promuovendo in toto gli eventi di questa stagione, confermando una geografia sbilanciata ad est con quattro gare oltre cortina e le tre prove isolane, con la sola puntata Romana nel cuore dell’Europa rallystica.
La serie continentale conferma la sua ossatura di base in toto, promuovendo tutte le gare compresa la new entry Hungary, che ha superato l’esame sotto il profilo dei numeri con 94 iscritti ad alto tasso qualitativo, con un abbondante metà legata alla serie nazionale magiara. Prova lampante della vivacità del movimento rallystico di base che si sta sviluppando in molti paesi dell’est Europa. L’Ungheria con i suoi asfalti con molti anni sulle spalle, anomali e a basso coefficiente di aderenza, con la pioggia e lo sporco autunnale (fango e foglie) è diventato una gara di difficile interpretazione, dando un perché che a molti piloti della nuova generazione può non piacere. Abituata al massimo della performance sulla terra e sull’asfalto, ma che invece è perfettamente in stile con lo spirito della specialità dove il valore si dovrebbe misurare nel sapere interpretare al meglio tutte le condizioni di aderenza che le strade possono proporre. Con quattro gare oltrecortina l’ERC conferma il suo nuovo asset che guarda ad est, un nuovo bacino che ha moltiplicato in maniera importante i numeri della serie tornando a dare quel fiato ad una serie che quando ruotava quasi esclusivamente ad ovest, non riusciva a trovare protagonisti di spicco, ma nemmeno di seconda fascia se non a spot. Ma con le sue serie support vedi l’U28 e l’U27 si sono avvicinati anche un bel plotoncino di giovani, allettati dai premi ma anche dalla possibilità di fare vetrina su un grande media come Eurosport, che propone dei costi importanti ma comunque accessibili rispetto a quelli della serie iridata dove le serie support godono di una discreta visibilità ma sempre subordinata alla serie regina, ed ai temi che propone. L’unica gara con un impronta di quelle nazioni che costituiscono il fulcro del movimento resta il Roma Capitale, visto che le altre classiche sono gare isolane che hanno puntato sulla visibilità di Eurosport per dirottare la loro immagine turistica.
Calendario ERC 2020:
- Portogallo 26-28/03 Azores Rallye (Terra) J
- Spagna 07-09/05 Rally Islas Canarias J
- Lettonia 29-31/05 Rally Liepaja (Terra) J
- Polonia 26-28/06 Rally Poland (Terra) J
- Italia 24-26/07 Rally di Roma Capitale J
- Ceca 28-30/08 Barum Czech Rally J
- Cipro 09-11/10 Cyprus Rally (Terra)
- Ungheria 06-08/11 Rally Hungary