Sigillo di Carlos Sainz e Lucas Cruz, su Mini John Cooper Works Buggy, nella tappa più lunga della Dakar 2020.
Nella settima tappa da Riyadh a Wadi Al Dawasir di 741 km con 546 km di speciale, la tappa più lunga tra le dune con numerosi furi pista, il pilota spagnolo non ha commesso errori e dal minuto e mezzo di ritardo che aveva è risalito in testa tanto che al waypoint del km 321 aveva già sopravvanzato Al Attiyah che sino a quel momento era stato in testa. Sul traguardo Sainz, che vince per la tappa per la terza volta, precede di 2’12” Nasser Al Attiyah e Matthieu Baumel, su Toyota Hilux Gazoo, e di 2’53” Stephane Peterhansel e Paulo Fiuza, su Mini John Cooper Works Buggy, autori di una gara molto regolare. Quarto posto a 2’58” per Bernhard Ten Brinke e Tom Colsoul, su su Toyota Hilux Gazoo. Yazeed Al Rajhi e Konstantin Zhiltsov, su Toyota Hilux Overdrive, autori di un buon finale di tappa chiudono al quinto posto a 7’36” davanti a Fernando Alonso e Marc Coma, su Toyota Hilux Gazoo, staccati di 7’49”. Dietro a loro Giniel de Villiers e Orlando Terranova. Nella generale Sainz consolida la sua posizione portando il suo vantaggio su Al Attiyah a 10 minuti. Terzo posto per Peterhansel, a 19’13”. Quarto a 44’24” è Al Rajhi. Purtoppo oggi c’è da registrare l’incidente mortale occorso a al pilota motociclista portoghese Paulo Gonçalves che è caduto violentemente attorno al 276° chilometro.