Prima del rally di Svezia era arrivato lo sbotto di Marcus Gronholm sul perché il suo pupillo Huttunen fosse rimasto fuori della squadra Hyundai, ed in Svezia Jari ha detto la sua sul campo lasciandosi tutte le R5 alle spalle dal WRC3 agli ufficiali del WRC2 (Hyundai compresi) un doppio successo WRC3 ma anche quella di classe dove ha messo in fila Ostberg e gli altri.
Alla partenza la lunga lista dei pretendenti proponeva un derby Svezia Finlandia, di quelli infuocati ma dopo appena tre speciali i padroni di casa hanno dovuto segnare il passo ai Finnici Emil Lindholm e Jari Huttunen che al service pomeridiano del venerdì contavano avevano già messo una mezza minutata agli Svedesi Kristoffersson e Oliver Solberg. Nella seconda giornata nella replica delle speciali a cavallo del confine norvegese Emil Lindholm, su un fondo più morbido e sterrato fatica a tenere il ritmo della prima giornata, ed a salire in cattedra è la Hyundai targata Sprintsport di Huttunen che con tre scratch di classe consecutivi prima salta Ostberg (per la classe) e subito dopo il giovane driver di casa Lindholm. Una leadership che Jari ha rafforzato portando il vantaggio sulla Skoda Fabia di Lindholm a cinque secondi. Un niente che da l’idea di quanto sia stata tirata la lotta per il primato tra i due pupilli di casa Gronholm. Il terzo gradino del podio è per la Polo del campione del mondo di rallycross Kristoffersson, il cui ritardo però supera di poco il mezzo minuto, un risultato che gli serve su un piatto d’argento Oliver Solberg. Il figlio di Petter dopo una partenza tranquilla nella seconda frazione comincia a pestare e nel finale salta il suo connazionale, ma negli ultimi chilometri della Likenas una foratura lenta gli costa quasi due minuti e scivola in quinta posizione alle spalle di Pietarinen. Il Finlandese dopo un incolore prova la scorsa settimana sulle speciali Finlandesi di Mikkeli, non è mai riuscito a tenere il passo dei primi della classe e speciale dopo speciale il suo ritardo è salito sino a superare il minuto.
