Tra qualche giorno scatterà in Mexico il terzo round del WRC il primo a tutta terra, una prima prova di esame con la sfida Ogier Tanak obbligati a puntare alla vittoria vista la loro posizione di partenza, mentre Neuville ma soprattutto Evans dovranno fare i conti con l’ingrato compito di apripista.
I favori della vigilia sono tutti per Ogier e Tanak i due grandi protagonisti delle ultime due stagioni iridate, entrambi autori di una partenza non brillantissima ma che sulle strade Messicane puntano a fare saltare il banco, pronti a dare tutto sin dai primi metri della gara, perché con la loro posizione di partenza è nella prima tappa che devono costruire il loro successo. Un esercizio quello di cambiare il passo a secondo delle circostanze in cui sono superlativi entrambi, a decidere la sfida potrebbe essere l’elemento motore che in una gara che si corre tutta oltre quota duemila è stata determinante in tutte le edizioni precedenti. Un elemento che nei primi due anni di WRC+ per la Yaris è stato discriminante, ma l’anno passato il team nippo finlandese ha dimostrato di avere chiuso il gap con la concorrenza, ed ha permesso a Tanak di agganciare una piazza d’onore che considerato il suo venerdì da apripista vale un successo. Quel qualcosa in più dovrebbe essere dalla parte di Ogier, ma tutto dipenderà dalla Hyundai che in un anno di cura Adamo ha dimostrato di essere migliorata molto nella preparazione del singolo evento. Questa volta però non si tratta di set up, ma di motore e fino ad oggi nella gara di Leon la i20 non è mai riuscita a brillare, con performance buone ma sempre senza con quel piccolo debito di ossigeno motore. Sfida Hyundai Toyota anche tra chi parte davanti con Evans che si troverà per la prima volta nella scomoda posizione di vettura apripista. Ma dalla sua ha una Toyota che l’anno passato in più di una gara ha permesso a un Tanak XXL di non affondare e ribaltare il risultato nelle due tappe conclusive. Una prova di esame molto difficile che potrebbe dare il là ad una stagione iniziata da vero team leader. Neuville invece si ritrova invece nella stessa posizione dell’anno passato, ed a meno che la Hyundai non sia riuscita a mettere un tigre in più nel motore rischia di dovere sudare per galleggiare alle spalle dei primi della classe. Resta il punto interrogativo Ford con Lappi, il motore dell’ovale blu non sarà il migliore ma l’esperienza del team di Wilson accumulata negli anni ha dimostrato di compensare i budget, ed Esapekka ha dimostrato di essere in ottima forma, ma anche se dalla sua ha una buona posizione di partenza, dall’altra di avversari nelle sue condizioni ne ha due fortissimi che rispondono ai nomi di Ogier e Tanak.