Il campionato italiano rally sta tirando le fila del nuovo calendario 2020, una stagione di emergenza con un format ridotto ma tutto sommato oggi all’appello mancano solamente il Mille Miglia e il Sardegna.
Ad aprire i battenti del CIR sarà come è oramai noto sarà il rally di Roma Capitale, che con caparbietà è riuscito a tenere fede alla sua data originale di inizio luglio. Nelle fasi iniziali della discussione si è parlato di dare alla gara laziale una doppia validità, gara 1 per la prima tappa e gara 2 per la seconda. Un’ipotesi che però è sfumata su un format Europeo destinato ad un fisiologico ribasso, ma soprattutto dal fatto che a gettare la spugna è stato solamente il rally Mille Miglia. Una defezione anticipata perché in una zona così duramente colpita dal covid-19 tutto è molto più complesso. Le altre tre gare previste in autunno Sanremo, Due Valli e Tuscan dovrebbero rispettare le rispettive date a meno di qualche aggiustamento obbligato per evitare un eventuale concomitanza con il Sardegna, la cui nuova data dipenderà dalle scelte di FIA e WRC. In realtà l’appuntamento iridato Sardo dovrebbe trovare collocazione nella prima metà di ottobre e quindi non dovrebbe porre complicazioni di date, soprattutto dopo la scelta obbligata di lasciarlo fuori dal CIR per una questione di costi, argomento che in passato aveva visto i partecipanti al CIR fare fronte comune contro l’inserimento della gara nel calendario CIR. Restano in attesa di data il Targa Florio e il Ciocco, due sono le ipotesi più probabili con una data a fine agosto oppure inizio settembre ed una a metà dicembre. Ed è probabile che sia il Targa ad andare ad occupare la prima mentre il Ciocco dovrebbe andarsi a sommare al Ciocchetto, diventando una sorta di grande festa di chiusura tricolore. Ovviamente le soluzioni per il reinserimento potrebbero prevedere qualche variazione in tema, ma al momento quanto emerge è improbabile che ha già una data sia così propenso a variazioni importanti. Sulle gare che avrebbero detto si c’erano davvero pochi dubbi, qualche distinguo legato alla totale incertezza dei protocolli e richieste che possono variare di giorno in giorno.