Dopo essersi battuto la passata stagione per il successo nel monomarca della casa del leone Davide Nicelli passa alla 208 R2 della Maranello Corse, per una nuova sfida nel Peugeot Competition Top, ma tra gli obbiettivi ci sono anche CIR e CIRT due ruote motrici, un programma a 360° e per preparare il primo round Romano sarà al via del Casentino.
Mentre a tenere banco sono le inevitabili, quanto sterili discussioni sulla ripartenza a porte aperte oppure porte chiuse, molti piloti hanno ripreso la loro preparazione in vista delle serie tricolori con dei test. Ma dalla prossima settimana sulle strade del Casentino si ritorna in azione con i protagonisti dell’IRCup e chi sulle speciali di Bibbiena vuole ritrovare il passo gara come il giovane Davide Nicelli. Per il pilota di Stradella sarà una stagione a 360° con tre obbiettivi di grande prestigio il Trofeo Peugeot Competition Top, l’Italiano due ruote motrici nel CIR e da questa stagione anche sulla terra del CIRT. Ventisei anni compiuti a novembre l’anno passato e risultato terzo nel monomarca Peugeot e secondo nel due ruote motrici, se la sfida CIR era comunque improba visto che contro aveva la 208 R2 ufficiale di Ciuffi, nella Competition Cup è partito alla grandissima con due successi e due secondi posti, e solamente un pizzico di sfortuna al Due Valli ed a Montalcino gli ha fatto scivolare dalle mani un successo che era alla sua portata. Quest’anno con due stagioni di esperienza alle spalle punta a fare saltare il banco nel monomarca Peugeot, ma tra gli obbiettivi c’è anche un piazzamento nel CIR due ruote motrici, magari alle spalle della debuttante 208 rally4 di Andreucci. Mentre nel CIRT nonostante l’esperienza non sia molta, non ci sono avversari con programmi ufficiali fuori portata e questo lo pone alla pari degli altri pretendenti. Al suo fianco sul sedile di destra ci sarà ancora l’esperto biellese Alessandro Mattioda, ed a supportare la sua avventura sarà la Maranello Corse, che l’anno passato aveva affidato la sua Peugeot 208 R2 di Giacomo Guglielmini.
