I rumors che circolavano sulla kermesse di Monza nel WRC si stanno delineando con contorni più chiari, quelli di una grande festa di fine anno, con un evento promozionale di grande richiamo, un’opportunità per vedere in azione Ogier, Tanak e Neuville in azione in una stagione dimezzata con un promoter che ha una grande fame di mettere dentro qualcosa di più.
Lo scorso anno Monza per parecchio tempo è stata coinvolta in un’intensa trattativa con il promotore del WRC per fregiarsi del titolo di WRC Promotional Event (assieme all’Estonia, ed a Birmingham). Un ingresso che avrebbe dovuto ricoprire un inedito ruolo per il WRC, di festa di fine stagione. Operazione affondata quando sembrava tutto fatto, a cominciare da un cambio di data che con la successiva retromarcia ha creato qualche trambusto nei calendari nazionali di dicembre. Quindi i contatti tra Ciesla e l’autodromo brianzolo non sono certo cosa nuova, ed a giugno quando sono saltate in pochi giorni Finlandia, New Zeland e Wales, la FIA e il Promoter hanno cominciato a fare un giro a 360° di cosa si poteva fare per salvare la situazione, sono ripresi i contatti con Monza. Una voce che sia pure sottobanco è circolata in Italia, ed anche all’estero ma la sua candidatura ad essere inserita nella serie iridata non è mai stata considerata attendibile, probabilmente per la atipicità dell’evento. Ma oggi in realtà anche se continuano a circolare nomi inesistenti come quello della Croazia, una candidatura governativa che in tanti anni non è riuscita a mettere sul piatto un evento zero, Monza sembra essere prossima a ritagliarsi uno spazio sicuro come WRC Promotional Event, oltre al ruolo non dichiarato di ultima riserva nel caso il nuovo calendario andasse a cozzare con problematiche legate ad eventuali ritorni di fiamma della situazione pandemica. Un eventualità che nessuno vuole prendere in considerazione, ma che è bene anticipare, ma WRC a parte al promotore tornerebbe utilissimo avere una manifestazione come Monza tra gli eventi support del WRC, che mai come adesso ha bisogno di riuscire a fare immagine, oltre a proporre nuove immagini per una piattaforma che da qui alla fine dell’anno prevede solo cinque eventi, con il Giappone più out che in, oltre ai dubbi sul Deutschland.