Dubbi paure e restrizioni non hanno fermato la ripartenza dei rally, questo grazie agli sforzi di organizzazioni determinate e volenterose, ora la nuova dead line è fissata per il 14 luglio quando il governo emanerà le nuove linee su riaperture e comportamenti da seguire, e qualcuno confida in una prima apertura al pubblico nelle corse su strada.
Cosa ci sarà scritto nelle nuove norme che regoleranno la vita degli italiani dopo il 14 luglio, è una indiscrezione che per il momento non è trapelata ne per il mondo dell’automobilismo, ma neppure per il calcio. In realtà qualcuno si sta muovendo come ne conoscesse già il testo, che potrebbe fare cadere la nota che sugli eventi sportivi, oggi impone le porte chiuse. Un allentamento che è nell’aria e consentirebbe ai rally di riaprire le speciali agli spettatori, la situazione però resta estremamente fluida e quello che oggi è sicuro domani potrebbe cambiare in base ad un semplice sentore. Ma se apertura sarà chiaramente esulteranno appassionati e organizzatori, i primi perché potranno ritornare a bordo strada a tifare per amici e beniamini, ed i secondi perché non potranno vedersi respingere delle domande su interpretazioni della legge con il paraocchi (solo uno stadio o luogo chiuso può prestarsi alla dicitura a porte chiuse). Guardando le polemiche dei giorni passati, non vorremmo che per qualcuno questa apertura fosse interpretata come un’liberi tutti. Gli spazi sulle speciali sono enormi e questo può essere interpretato come un ritorno al passato, ma in realtà le norme sul distanziamento sociale resteranno e questo sarà un banco di esame per spettatori e organizzatori. Se sull’80 / 90% del percorso di una stage non esistono problemi, a parte quelli classici legati alle zone pericolose, gli accessi e le zone più spettacolari potrebbero creare situazioni critiche non indifferenti. Questo se da una parte amplifica in maniera esponenziale il comportamento del pubblico, dall’altro non sgrava l’organizzazione da un’servizio di controllo che potrebbe risultare ancora più complicata di una situazione senza spettatori o quasi.
