Andrea Crugnola fa suo il rally Lana, un secondo successo consecutivo a distanza di una settimana che gli permette di mettere ulteriormente a punto la sua Citroen C3 in vista di Roma Capitale primo appuntamento CIR. Alle sue spalle il padrone di casa Corrado Pinzano che si accontenta di regolare il resto del plotone.
Nonostante tutti i problemi di una gara tirata via per le orecchie, da un’organizzazione che ha caparbiamente voluto essere sul pezzo nonostante i tanti problemi della ripartenza (chilometraggi ridotti, assenza di pubblico e service park e pedana di fine gara blindate), il rally Lana ha proposto una gara all’altezza degli anni passati. Con un interessante interpretazione del format gli organizzatori nonostante i pochi chilometri sono andati a spezzare la gara con una prima sezione il sabato sera, ed un finale domenicale tutto sulla Curino, mandata in scena per tre volte. Il favoritissimo della vigilia Crugnola, come sulle strade di Bibbiena ha fatto gara a parte, senza curarsi più di tanto dei tempi ha cercato le regolazioni più convenienti per la sua Citroen C3 R5: set-up e gomme in vista di un CIR che si annuncia caldissimo nonostante il difficile momento post covid-19. In sette speciali Andrea ha battuto ben sei scratch, nonostante un pizzico di prudenza in più sulle speciali più insidiose come sullo sporco nella replica della Curino e sui continui cambi di aderenza nel primo passaggio sulla Tracciolino. Alle sue spalle con un ritardo di 48”.2 troviamo la Volkswagen Polo del padrone di casa Corrado Pinzano, che si conferma gentleman di grande spessore e senza una ventina di secondi persi per una foratura sulla seconda speciale, sarebbe rimasto tranquillamente a metà strada tra la Citroen C3 battistrada, ed il resto del gruppo. Nella frazione domenicale dopo una partenza appannata Chentre e Gino ritrovano il loro passo e il Valdostano riesce a prendersi il gradino basso del podio alla fine di un braccio di ferro sul filo dei decimi con la Fiesta WRC RS del Cuneese. A chiudere la top five uno Scattolon che paga i secondi persi nella fase iniziale per delle scelte sbagliate, ma nel finale preferisce non tentare qualcosa in più visto il ritmo di Elwis e Chentre. La domenica regala subito un colpo di scena con l’uscita della Polo di Ivan Carmellino, una uscita veniale che però lo blocca in speciale quando stava occupando la seconda piazza dopo una tappa serale strepitosa. Un ritiro amaro, ma che non può fare dimenticare che è stato l’unico pilota della partita a riuscire a strappare uno scratch a Crugnola, sul fondo umido e con continui cambi di aderenza dimostra una sensibilità di guida degna di un fuori classe.