ESTONIA E LA CARICA DEI 20.000

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Il covid-19 lascerà il segno anche sulla new entry Estonia, per rispettare i divieti di assembramento ed il nuovo tormentone del distanziamento sociale il pubblico sarà contingentato a sole 20.000 unità. Una riduzione che penalizza economicamente una organizzazione che dai proventi del pubblico ricava un importante parte del budget.

Appena il rally Estonia è passato dallo status di candidato a quello di promosso, sono subito venute a galla le problematiche logistiche di una regione con una capacità alberghiera limitata, che di colpo ha fatto decuplicare i prezzi di buona parte delle strutture presenti nel raggio di azione della gara. Una bella mazzata per gli addetti ai lavori, ma anche per quegli spettatori pavidi, disposti ad affrontare tutte le problematiche di una trasferta extranazionale in periodo di coronavirus. Ma come era prevedibile lo stato di pandemia internazionale, ha obbligato anche il governo Estone ad intervenire sugli spettatori, richiedendo all’organizzazione di rispettare un contingentamento, per evitare si creino assembramenti incontrollati e siano rispettate le norme sul distanziamento sociale. Così sull’esempio del Wales Rally i biglietti spettatori non garantiranno l’accesso a tutte le speciali, ma saranno studiati a doc per fare si che il pass consenta l’accesso a determinate aree spettatori, per non avere spostamenti di pubblico durante la gara, ed avere in ogni area pubblico un numero di spettatori non superiore a quello calcolato. I pass ticket saranno messi in vendita nelle prime settimane di agosto, al momento è stato reso noto solamente il numero massimo di pass destinati agli spettatori: 20.000. Di questi 4.000 per squadre, sponsor, invitati, ed addetti ai lavori; al booking on-line ne saranno disponibili appena 16.000; suddivisi in 16 gruppi di 1000 unità con programmi diversi e prestabiliti. Regole ferree per limitare contatti e assembramenti troppo grandi. Al momento non si conoscono ancora i prezzi dei pass, ma la media di costo dovrebbe essere attorno ai 65 euro. Una limitazione che rischia di mandare sold out i botteghini elettronici in pochi giorni, se non in poche ore, creando una vera corsa ai pass.

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