DEUTSCHLAND STUDIA IL PORTE CHIUSE

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Al Rally Deutschland si sta lavorando full-time su un’edizione a prova di pandemia, con un nuovo tracciato in grado di garantire la massima sicurezza per team e piloti, ma soprattutto il pieno controllo sul pubblico, indipendentemente la gara si svolga con un contingentamento degli accessi, oppure a porte chiuse.

L’ADAC che è alla guida del Rally Deutschland non ha nessuna intenzione di passare la mano, conscio che la presenza di quest’anno potrebbe avere un peso decisivo nei calendari WRC delle prossime stagioni. Trasformando una posizione traballante, che l’anno passato per la riconferma 2020 ha avuto bisogno del sostegno politico FIA, accettando il passaggio sotto le forche caudine della rotazione nel 2021, passaggio che potrebbe essere dimenticato se l’organizzazione riuscirà a portare via l’edizione che è alle porte. Le difficoltà non sono poche, a cominciare da una legislazione come quella Tedesca che ha permesso a molti sport di ripartire quando il resto del vecchio continente era ancora in lockdown stretto. Ma sulle manifestazioni pubbliche esterne (sportive e non) è sempre stata particolarmente attenta, ed al momento non ha nessuna intenzione di derogare al termine del 31 ottobre 2020 che vieta manifestazioni con assembramenti superiori alle 500 unità. A giorni dovrà essere presentato il nuovo percorso e da alcune indiscrezioni, sembra che la gara potrebbe spostarsi tutta, service compreso, all’interno del campo militare di Baumholder, dove tradizionalmente la gara si spostava per la tappa del sabato. Trattandosi di una zona militare la messa in sicurezza risulterebbe decisamente meno problematica per il pubblico, ma anche per le stesse squadre e piloti, facilmente controllabili perché con un solo punto di accesso autorizzato. Per quanto riguarda il pubblico al momento l’ipotesi più accreditata è quella di una gara a porte chiuse, ma all’ADAC stanno ugualmente lavorando su un’ipotesi di accessi contingentati. Anche se gli spazi permetterebbero un controllo sulle presenze e sugli assembramenti, ad oggi non sembra possano arrivare aperture in merito dalle autorità competenti.

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