Dopo essersi tolti tutti la ruggine tra luglio ed agosto sulle strade di tutta Europa (tra test e gare) i pretendenti al WRC 2020 si sono presentati sulle strade del South Estonia una sorta di prova generale per il rally di Estonia, un centinaio di chilometri da mandare giù tutti di un fiato che hanno proposto un Tanak in grande spolvero, ma anche un Rovanpera XXL.
Nel secondo round del campionato Estone il Lõuna-Eesti Ralli si sono dati appuntamento tutti i protagonisti del mondiale rally, con i due capitani di Hyundai Tanak e Neuville che oramai si sono tolti la ruggine in diverse occasioni, mentre gli uomini Toyota che avevano ripreso in mano la Yaris WRC+ solamente nei test si sono presentati con la formazione al completo. Al via c’era anche Lappi con una Fiesta plus, ma della privatissima struttura Jan Pro Racing che sin dai primi chilometri è sembrata a corto di fiato e gli ha permesso una lunga sgambata, ottima per riprendere gli automatismi ma nulla più ed al traguardo ha chiuso al quinto posto, lasciandosi dietro solamente la Fiesta plus di Gross. Altra storia quella di Ott Tanak che ha fatto suoi sette scratch su otto speciali, un dominio netto dove ha dimostrato un grandissimo feeling con questo genere di strade dove si viaggiava alla stratosferica media dei 125 Km/h . Il pilota di casa ha fatto capire che non ha nessuna intenzione di farsi sfuggire la gara di casa, ma è abbastanza chiaro che dovrà fare i conti con baby Rovanpera, il ragazzino lo ha sempre tenuto nel mirino cercando di limare le sue linee, ma i 13”.7 finali sono un muro che con l’odore del sangue (di una gara valida per il WRC), ed un via libera di Makinen potrebbero cadere molto presto. Terzo a mezzo minuto un Ogier, semplicemente straordinario nella sua lucidità, nella prima boucle quando partiva davanti a tutto ha cercato di andare a tutta per vedere quali potevano essere i termini del gap. Così in quaranta chilometri e rotti è riuscito a pagare 16”, abbastanza per sperare di limitare i danni nella prima sezione della gara (che però è di 75 chilometri) ad una ventina di secondi. Prove andate male invece per Evans, dietro al suo team leader nel primo giro nonostante gli partisse dietro, nella ripresa è volato fuori conciando la sua Yaris per le feste. Quarto un Neuville privo di mordente che ha faticato per tutta la gara a trovare le linee giuste, negli ultimi test dovrà riuscire a trovare le giuste regolazioni altrimenti in una gara lampo dove si viaggia alla velocità della luce rischia di perdere il treno del campionato.