FIESTA AERODINAMICA NON PERVENUTA

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Ieri tra lo shakedown ed una speciale spettacolo molto più lenta di un tracciato dove si vola hanno permesso ad un Lappi in forma smagliante di bleffare alla grande, ma oggi dove tutti hanno buttato giù il piede come se non ci fosse un domani i limiti di una Fiesta WRC rimasta al palo dal Messico ad oggi sono emersi tutti con distacchi impietosi.

Definire il venerdì di Lappi un bluff, forse non è il termine più corretto, mentre le altre squadre tra test e gare hanno ripreso la preparazione tecnica sulle vetture in M-Sport da quando è ripartita l’attività agonistica non si è mossa una foglia. Ed è quindi evidente che Lappi nello Shake e sulla prima speciale non si sia risparmiato nulla, magari osando quel qualcosa in più per capire i limiti della sua vettura. Limiti che in gara sono emersi in maniera impietosa, soprattutto nella parte aerodinamica un baffetto in più qua e là, qualche piega impercettibile o quasi in grado però di aumentare i rendimenti dei flussi di aria generati, hanno messo in croce in maniera impietosa le vetture del team di Wilson. I danni creati dal lockdown nel team di Cockermouth hanno lasciato un segno molto profondo, che inevitabilmente si è andato a ripercuotere su una squadra ufficiale del WRC che trae buona parte dei suoi budget dai proventi commerciali del reparto clienti. Azzerati gli introiti sono andati a limitare al minimo ogni spesa a cominciare da quegli sviluppi che sono fermi, o quasi, dalle prime fasi del 2019. L’impressione derivata da queste prime fasi di gara è quella di una vettura che fatica a sviluppare velocità, con un debito pauroso di aerodinamica, ovviamente il fatto che oramai test siano stati ridotti al minimo sindacabile non aiuta certo a compensare con un set-up regolato alla perfezione per quello specifico genere di speciali. Un tunnel dove la luce non sembra più vicina ma con il passare del tempo diventa un puntino sempre più lontano.

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