Le speranze dei portacolori azzurri in Estonia le avevamo riposte tutte su Fabio Andolfi, se per Pollara e Oldrati l’obbiettivo è una gara onesta di apprendistato, viste le aspirazioni di Fabio non c’erano se o ma che tenessero, obbiettivo minimo andare a podio. Ma il motore della sua Fiesta rally4 ha cominciato a tagliare mandandolo al tappeto dopo tre speciali.
Ed invece la sua gara non è mai realmente iniziata, la sua Fiesta rally4 ha cominciato a spegnersi già nel primo chilometro della prima speciale vera della tappa iniziale. Con il motore che continuava a tagliare, obbligandolo a ripetuti stop in speciale raggiunge la fine della speciale con una bella mezz’ora di ritardo dai primi della classifica. Un disastro totale, nel trasferimento seguente riesce a metterci una toppa e nonostante il morale sia sotto le scarpe fa registrare il quinto tempo degli Junior, ma nel trasferimento seguente deve issare definitivamente bandiera bianca e chiude nella maniera peggiore la sua trasferta in Estonia. Pensare ad un Andolfi davanti a tutti a battere gli scratch su una gara di questo genere sarebbe stato poco realistico, ma battere con puntualità dei tempi nei primi quattro ed andare dritto a podio per la sua esperienza, velocità mostrata gli anni passati, ed ambizioni era il minimo sindacabile. Ci stava anche un botto, ma era fondamentale vedere dei tempi importanti per dire “Andolfi c’è”, invece è finita nella maniera peggiore senza nemmeno iniziare. A questo punto poco conta se ripartirà con il rally2, oppure se concluderà la sua stagione nello Junior, oramai irrimediabilmente compromessa. Avrebbe molto più senso vederlo in Sardegna al volante di una WRC3 a tentare il colpaccio in una serie dove ha fatto molto bene l’anno passato. Per la parte restante della pattuglia tricolore l’obbiettivo resta macinare chilometri e vista la piega presa da una gara velocissima ma piena di insidie, una prova regolare potrebbe bastare a Pollara oppure ad un Oldrati leggermente più attardato, per cercare una posizione finale nella top five.