Mentre le serie internazionali dell’automobilismo procedono sia pure in maniera claudicante, cercando di metterci una pezza qua e là, il WRC continua a muoversi con una lentezza a dire poco imbarazzante tra bluff, decisioni tutte last minute, interessi economici spiccioli, ed ora dopo una infinità serie di avanti e indietro l’opzione Monza sembra rientrare dalla finestra.
La pandemia in Europa continua a dilagare (almeno nei numeri dei contagi) e rimescola le carte delle regole interne e frontaliere ogni tre per due, abbastanza per rendere traballante il poco che resta in piedi. Se poi andiamo a sommare le voci di corridoio che raccolgono pezzi di cronaca, o numeri estrapolati senza fare una situazione chiara del loro contesto, non certo per la brama di uno scoop ma per una regia occulta di chi vede la propria posizione futura traballare e quindi un giorno mette nel mirino la Sardegna, ed il giorno dopo il Belgio, la situazione assume contorni ancora più incerti. Ma indipendentemente da cosa ci possa essere di reale dietro gli scricchiolii di questo o quell’altro, sta di fatto che ad oggi manca una gara all’appello e considerato che siamo a settembre inoltrato le alternative sono andate tutte in fumo, per cui si è ritornati indietro a fine giugno quando in mancanza di ipotesi percorribili si era lavorato sulla possibilità Monza Rally Show. Un dossier su cui non trapela molto, ma la cosa non sorprende visto la maniera esasperatamente lenta del WRC nel condurre le trattative, abituato a fare un passo avanti per poi restare in attesa nel silenzio. Su questa scacchiera l’ultima mossa sembra sia arrivata dall’autodromo che ha dato una dead line al WRC, oltre alla quale sarebbe impossibile lavorare su un percorso alternativo chiaramente all’altezza del mondiale. Rispetto alle pochissime notizie trapelate a luglio, quando si parlava di un ritorno alle origini con speciali anche sulle strade interne di servizio, oggi che i rally stanno lentamente ritornando alla normalità sembra sul piatto ci siano anche le vicine speciali del Como. Tutto sommato una bella variante del Germania, con un mix tra autodromo – valli lariane che andrebbe a sostituire la miscela tedesca Baumholder – colline della Mosella.